30 apr 2010

Mattonella di crespelle con gelatina di fragole di Anna Moroni

Mattonella di crespelle con gelatina di fragole















Per le crespelle: 
1/2 l. di latte 
200g. di farina 
3 uova 
30g. di burro 

Per la gelatina di fragole: 
700g. di fragole 
50g. di zucchero semolato 
20g. di maraschino
20g. di colla di pesce 
40g. di latte 

Per guarnire: 
Panna fresca Zucchero a velo 

Per le crespelle: 
unire tutti gli ingredienti e versare con un mestolino il composto su una padellina antiaderente. Cuocere almeno venti crespelle. A parte preparare la gelatina di fragole: fate ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda. Mondare e lavare metà dose di fragole, quindi frullarle con il maraschino e lo zucchero. Stemperate nel latte tiepido la colla di pesce ben strizzata e poi versate tutto nel frullato di fragole. Mettere in frigorifero fino a quando comincerà ad addensarsi. Rivestire con alcune crespelle, uno stampo rettangolare a forma di plum-cake. Riempire lo stampo con le restanti crespelle, sistemandole a strati alternati con la gelatina e con 200g. di fragole tagliate a pezzi.  Ripiegare all’interno le crespelle debordanti e passare lo stampo in frigorifero per almeno 2 ore. Sformare la mattonella e affettarla, guarnire con ciuffi di panna montata, le restanti fragole tagliate a metà e spolverizzare con abbondante zucchero a velo

29 apr 2010

FUSI AL PROFUMO DI FUNGHI CON I STRIGOLI da 'La Prova del Cuoco'

FUSI AL PROFUMO DI FUNGHI CON I STRIGOLI








Ingredienti: 
1 mazzo di strigoli, 
250g di passata di pomodoro,
1 piccola cipolla, 
sale,
olio extravergine,
peperoncino,
grana grattugiato. 

Per la pasta: 
225g di farina,
2 uova, 
2 cucchiai di spore di funghi champignons (3 funghi medi), 
1 cucchiaio di olio,
sale. 

Sulla padella calda sigillare la cipolla tritata finemente, salare e coprire. Stufare per 5 minuti.Aggiungere le cappelle dei champignons tagliate sottilmente,il pomodoro, il peperoncino e gli strigoli.
Far addensare la salsa per 5 minuti. Per la pasta: dai funghi champignons togliere le spore. Fare una fontana con la farina,mettere all'interno tutti gli ingredienti e impastare. Stendere la pasta con il mattarello, tagliare a rombi e congiungere le due parti più strette nel centro schiacciando forte. Cuocere la pasta
in abbondante acqua salata. Saltare la pasta nella salsa di strigoli irrorandola con olio d'oliva e spolverizzare di grana.

CRUDAIOLA DI PASTA ESTIVA da 'La Prova del Cuoco'

CRUDAIOLA DI PASTA ESTIVA

Ingredienti: 
200g di mezze maniche, 
10 olive nere,
10 olive verdi,
20g di capperi,
1 pomodoro cuore di bue,
olio, 
sale e pepe q.b.

Cuocere la pasta,scolarla e raffreddarla. Condirla con una concassè di pomodoro fresco, capperi, olive tritate e un olio aromatizzato con erbe fresche tritate.

TORTINO DI CECI CON FONDENTE DI MOZZARELLA da 'La Prova del Cuoco'

TORTINO DI CECI CON FONDENTE DI MOZZARELLA

Ingredienti: 
100g di ceci precotti, 
4
pomodori secchi, 
50g di mozzarella di
bufala, 
100g di fagioli corallo, 
olio,
sale e pepe q.b.

Cuocere i ceci precotti in padella conolio e aromi. Frullare a crema e versare in uno stampo, unendo nel centro un cubo di mozzarella. Infornare per 7' a 200°. Sbollentare i fagioli corallo, tagliarli e condirli con olio, pomodori secchi, sale e pepe.

28 apr 2010

Torta di rose di Anna Moroni

Torta di rose

Ingredienti per il lievitino:
150g di farina00,
20g 20g di lievito di birra,
80g di latte.

Per l' impasto:
450g di farina00,
200g di acqua circa,
3 tuorli,
2 cucchiai di zucchero,
1 cucchiaino di sale,
la buccia grattugiata di 1 limone,
100g di burro,
50g di burro fuso (per ungere le palline).

Per la glassa:
150g di zucchero a velo,
3-4 cucchiai di albume,
1 cucchiaio di rum.

Impastare velocemente gli ingredienti per il lievitino e lasciare lievitare 1 ora. In una ciotola sciogliere il lievitino con acqua più il lievito.
Unire i tuorli,aggiungere tutti gli altri ingredienti, per ultimo il burro.
Battere energicamente per 10 min. Non unire ancora farina,anche se l'impasto risulterà tenero.Ungere una ciotola di burro e lasciare lievitare l'impasto 1 ora circa. (pto 2) Rovesciare la ciotola, lavorare delicatamente la pasta, formare 16 palline, tuffarle nel burro fuso e disporle in una teglia tonda di 26 cm di diametro. 
Coprire e lasciare lievitare per 30 min circa.Cuocere in forno a 200°per 30 min. Sfornare e quando è ancora tiepida pennellare con la glassa. Stemperare lo zucchero in una tazza con la chiara e il run. 
Deve essere colante. 
Volendo si possono farcire le palline con marmellata, crema pasticcera e piccoli pezzi cioccolato fondente.

PIADINE CON AFFETTATO E CARCIOFINI ALL'AGRO da 'La Prova del Cuoco'

PIADINE CON AFFETTATO E CARCIOFINI ALL'AGRO











Ingredienti per l'impasto: 
500g di farina,
15g di sale fino,
2cucchiai di panna fresca,
1 bustina di lievito chimico per torte salate, 
350/400g di latte fresco intero,
200g di prosciutto crudo.

Per i carciofini: 
200g di carciofini,
500g di olio di semi di girasole,
50g di olio e.v.o, 
il succo di 2 limoni, 
100g di aceto di vino bianco, 
sale grosso,
pepe bianco. 

Mescolare sul tagliere la farina,il sale e il lievito chimico e fare una fontana con il buco centrale, al centro del
cratere.Unire la panna ed il latte mescolando con una forchetta fino ad ottenere un impasto medio. L'impasto deve risultare omogeneo,amalgamato ma di consistenza morbida. Fare un cilindro con l'impasto grosso come
un matterello circa, riporre in un sacchetto di cellophan e lasciar riposare almeno mezz'ora in frigo. Scaldare la piastra delle piadine. Levare dal frigo l'impasto e tagliare delle fette con lo spessore di circa un dito
da cui ricaverete le piadine.Appoggiandosi sul tagliere, con il matterello, stendere le piadine una per volta. Appoggiare le piade,una per volta, sulla piastra già calda e aspettare che si formino delle bolle di lievitazione. Girare la piada dall'altra parte e terminare la cottura. Appena cotta appoggiarla su di un piano. Per l'occasione tagliare gli spicchi e depositarli in un cestino,proseguire fino ad esaurimento della pasta. Accompagnare con il prosciutto crudo. A parte mettere un tegame,unire l'olio,il succo di limone, l'aceto, il sale e il pepe. Prendere la parte interna dei carciofini, aggiungerli nel tegame con i condimenti mettere sul fuoco e portare a
bollore.Cuocere per 3' da quando inizia a bollire. Spegnere e lasciare raffreddare prima di servire.

26 apr 2010

POLPETTE DI TONNO FRESCO da 'La Prova del Cuoco'

POLPETTE DI TONNO FRESCO

Ingredienti: 
600g ca. di tonno fresco,
100g ca. di mollica di pane,
1 cucchiaio di pinoli, 
1 cucchiaio di uvetta, 
2 albumi, 
1 spicchio d'aglio, 
menta fresca,
prezzemolo, 
sale e pepe, 
olio di oliva o di arachide per friggere, 
1 pugno di farina. 

Far rinvenire l'uvetta in acqua tiepida e asciugarla. Se necessario,ripulire il tonno dalla pelle e dalle parti scure e tritarlo grossolanamente battendolo con un coltello pesante, evitando di macinarlo e frullarlo. Dividere in due lo spicchio d'aglio e strofinare le 2 metà nelle pareti di una ciotola. Versare il tonno e unire la mollica di
pane,bagnata nell'acqua, ben strizzata, gli albumi,  l uvetta, i pinoli, qualche foglia di menta sminuzzata, poco prezzemolo tritato, sale e pepe.
Amalgamare il tutto impastando a lungo con le mani, quindi,prendendo un po di impasto per
volta, formare delle piccole polpette sferiche. Infarinarle leggermente e friggerle per pochi minuti in abbondante olio caldo.
Scolarle, passarle su un doppio foglio di carta da cucina e servire le polpette ben calde, appena spolverate di sale.


MILLEFOGLIE DI SOUFFLE' CON VERDURE da 'La Prova del Cuoco'

MILLEFOGLIE DI SOUFFLE' CON VERDURE

Ingredienti  

Per il soufflé: 
50g di farina00, 
50g di burro, 
0,300lt di latte intero, 
2 uova intere, 
2 albumi, 
100g di grana grattugiato, 
sale, 
pepe,
noce moscata. 

Per il ripieno: 
7/8 fiori di zucchina,
100g di prosciutto crudo dolce,
100g di stracchino morbido, 
grana grattugiato,
burro q.b. 

Per la salsa: 
500g di zucchine,
2 cipollotti, 
olio extravergine di oliva,
timo,
brodo vegetale q.b., 
sale, 
pepe. 

Preparare una besciamella con burro, farina e latte caldo. A fine cottura aggiungere il grana e i due tuorli, uno
alla volta, da ultimo i quattro albumi montati a neve. Foderare una teglia con la carta da forno,stendere il composto e cuocerlo in forno a 180° per circa 15 min.  Al termine capovolgere il
soufflé su un foglio di carta da forno e lasciarlo raffreddare. Tagliare il soufflè in 2 o più dischi delle dimensioni desiderate.Porre 1 disco di soufflè su una teglia, spennellare il disco con del burro fuso, ricoprire con stracchino, fette di prosciutto crudo, fiori di zucchina e grana. Porre 1 altro disco di soufflè,continuare alternando formaggio e prosciutto.
Terminare con il soufflè,fiocchetti di burro e grana,infornare per pochi minuti e far gratinare. Stufare i cipollot-
ti tritati in una casseruola con poco olio, aggiungere le zucchine grattugiate e cuocere per alcuni minuti, aggiungendo poco brodo vegetale, salare, pepare e profumare con del timo fresco. Frullare la salsa al termine della cottura.
Servire la millefoglie di soufflè con la salsa di zucchine e timo fresco.

CANNOLO DI CRESCENZA E CALAMARO da 'La Prova del Cuoco'

CANNOLO DI CRESCENZA E CALAMARO

Ingredienti: 
1 calamaro, 
100g di pasta brick,
1 tuorlo q.b.,
1 spicchio d'aglio,
100g di crescenza,
olio,
sale e pepe q.b.

Avvolgere la sfoglia sul ferro da cannolo,spenellarla con del tuorlo d'uovo, infornarla per 10' a 180°.
Scottare nel frattempo la julienne di calamaro in padella con olio e aglio. Prelevare l'aglio, battere al coltello il tutto e incorporare alla crescenza. Aggiustare di sale e farcire il cannolo.


SCAMPI ALLA SOIA E ZENZERO CON FRITTATINA DI BARBA DI FRATE da 'LA Prova del Cuoco'

SCAMPI ALLA SOIA E ZENZERO CON FRITTATINA DI BARBA DI FRATE



Ingredienti: 
4 scampi, 
salsa di soia q.b.,
zenzero fresco q.b., 
2 uova,
100g di barba di frate,
30g di grana,
1 spicchio d'aglio, 
2 fettine di pancetta tesa,
olio, 
sale e pepe q.b. 

Cuocere a vapore gli scampi. Condirli con sale e salsa di soia aromatizzata  allo zenzero. Nel frattempo sbollentare la barba di frate (pulita), scolarla e stufarla in padella con poco olio e
aglio. Dopo 5' unire le uova sbattute con del grana grattugiato. Cuocere la frittatina e farcirla alla fine con
fettine di pancetta tesa. Servire con gli scampi alla soia.

TOTANETTI RIPIENI DI ZUCCHINE E SCAMORZA CON SALSA DI PATATE da 'La Prova del Cuoco'

TOTANETTI RIPIENI DI ZUCCHINE E SCAMORZA CON SALSA DI PATATE

Ingredienti: 
4 totani da 200g,
500g di zucchine,
125g di scamorza, 
basilico, 
1 spicchio d'aglio, 
1 manciata di prezzemolo, 
olio d'oliva extra vergine q.b.,
olio per friggere q.b., 
150g di pomodorini, 
500g di patate a polpa soda,
sale e pepe q.b., 
150g di pane raffermo, 
1 bicchiere di vino bianco. 

Pulire i totani. Tagliare le zucchine a dischetti, mettere in salamoia per 10', poi sciacquare e friggere, lasciar raffreddare. Tagliare la scamorza a dadini. Friggere il pane tagliato a dadini. Mescolare insieme le zucchine, la scamorza, il pane fritto e basilico. Riempire i totani con un sac-a-poche. Tritare l'aglio, mettere in casseruola
e far rosolare, aggiungere il prezzemolo,i totani e far rosolare a fuoco lento fino a quando diventano rossi. Bagnare con vino, lasciare evaporare per qualche minuto, aggiungere un po' d'acqua e far cuocere per circa 10 minuti. Tagliare 4 pomodorini, privi di semi, molto sottili che si aggiungeranno ai
totani al momento di servire. La parte rimanente dei pomodorini passarli con olio bollente e spelarli,serviranno per decorare insieme a qualche fogliolina di basilico fritto. Lavare le patate e farle bollire con la loro buccia. Una volta cotte le patate, sbucciarle, mettere 1 patata in ogni piatto,schiacciarla con la forchetta condire con sale, pepe e olio d'oliva extra vergine.
Mettere i totani bollenti sopra,aggiungere i pomodorini tagliati nel sugo e nappare i totani. Guarnire con basilico e pomodorini e servire.

24 apr 2010

Pastatrend a Bologna

Dedicato a tutti gli amanti dei primi piatti, il sapore italiano per eccellenza, c'è Pastatrend, il primo grande salone che celebra la passione per la pasta. La città ospite è Bologna, da sempre capitale della tradizione gastronomica di casa nostra. Il quartiere fieristico del capoluogo emiliano si veste di sapori da sabato 24 a martedì 27 aprile e apre i battenti a visitatori e buyers provenienti da 40 Paesi. Ricca la serie di eventi collaterali, frutto del lavoro del direttore artistico Marisa Laurito: dalle lezioni degli chef "stellati" alle ricette delle sfogline di Casa Artusi, dai convegni medici sui "miracoli" della pasta per stare in buona salute agli happy hour dedicati alla pasta con l'immancabile "Miss tagliatella"

La pasta italiana negli ultimi dieci anni ha visto più che raddoppiare il valore della produzione passando dai 2,5 miliardi di euro del 1997 ai 6,1 del 2007 (+144%). Oggi il comparto, che ha subito solo una lieve flessione nel 2009, dà lavoro a 30mila addetti frazionati in circa 6000 mila imprese, in gran parte artigianali. I dati sono il frutto di una ricerca di Nomisma, diffusi alla vigilia dell'apertura del salone bolognese.

Ma sono tante le curiosità e gli eventi che animano il salone bolognese: tra questi, oltre al concerto inaugurale di Massimo Ranieri, segnaliamo i corsi quotidiani di Casa Artusi, il Centro di Cultura Gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana di Forlimpopoli (Fc), e dell'Associazione delle Mariette, dedicati alla preparazione della sfoglia. Si comincia con l'introduzione storica, quindi si studiano i differenti tagli della sfoglia, per arrivare alle paste colorate e a quelle ripiene. Domenica 25 aprile Luisanna Messeri, volto noto de "Il Club delle Cuoche" in onda su Alice e Premio Marietta ad honorem 2007, tiene per Casa Artusi un corso di cucina sulle ricette artusiane e sulla sua personale visione della cucina di casa. E non mancano le masterclass dimostrative in collaborazione con Alma, la scuola di cucina diretta da Gualtiero Marchesi.

Tutti i giorni poi l'happy hour della pasta, realizzato in collaborazione con l'Enoteca Italiana di Siena, animata anche da Cocina Clandestina, lo storico duo radiofonico torinese composto da Marco Fedele e Francesco Forlani. Cocina Clandestina si trasforma per l'occasione in uno ShowCookingLive, spettacolo a contatto diretto con il pubblico in cui il ritmo della radio si accomuna al coinvolgimento del pubblico presente attraverso le letture, i deejay set con i classici vinile e la cucina dal vivo. Pasta in primo piano anche con Pasta&Company che cucina a bordo del nuovissimo APE "Pasta Mobile" legato al progetto Street Food di Qualità.

Domenica 25 aprile chef e neurologi si confrontano poi in un originale dibattito: "Cucinare con il cervello" previsto alle ore 11.00 al Palacongressi. Moderati da Armando Basso e Fabio Calbucci si confrontano: il neurochirurgo Sergio Acampora "La Cucina e gli organi di Senso"; Giuseppe Neri, vice presidente della Sno (Società dei neurologi, neuroradiologi e neurochirurghi ospedalieri) "La vera degustazione avviene nel cervello". Ma si parla anche di "Sensazioni neuro-olfattive dei rapporti tra cibo e vino"; "Piatto a quattro mani: la musica in cucina"; "Anche l'occhio vuole la sua parte".

Infine 23 realtà legate alla filiera della pasta, suddivise in 7 categorie, ricevono il Premio Golosario, riconoscimento attribuito sabato 24 dal giornalista Paolo Massobrio, autore del Golosario, il best seller dedicato alle cose buone d'Italia, Tra i premiati del Golosario non mancano i ristoranti che si sono distinti nell'utilizzo di pasta di qualità e realtà artigianali che, negli anni, si sono dedicate al complemento del primo piatto più amato del mondo con la produzione di salse e sughi.

ORARI DI APERTURA DEL SALONE
SABATO 24 APRILE E DOMENICA 25 APRILE        10.30 – 22.00
LUNEDI’ 26 APRILE E MARTEDI’ 27 APRILE           09.30 – 18.00

23 apr 2010

Consigli su come Rosolare e soffriggere

Dal sito Barilla

Un buon soffritto è importante anche nella riuscita del più semplice dei sughi; un piatto di spaghetti o di bucatini, velocemente saltati con un olio d'oliva dal gusto intenso e profumato hanno decisamente un sapore più deciso. Per orientarsi tra le mille sfumature della cottura in padella, vi proponiamo un breve e sintetico panorama delle tecniche più comuni. Strumenti adatti. Lo strumento indispensabile è una padella piuttosto larga, poco profonda, meglio se col fondo antiaderente, che permetta un contatto uniforme del cibo con il grasso di cottura (tecnicamente tale tegame è denominato "sauteuse" o "sautoir"). La cottura avviene a recipiente scoperto, velocemente, rigirando spesso con l'ausilio di un cucchiaio di legno, per favorire il formarsi di una crosticina dorata sulla superficie degli alimenti.

Preliminare insostituibile alla realizzazione di un sugo o una minestra (ma essenziale anche nella preparazione di stufati), un soffritto a regola d'arte conferisce alle ricette un sapore vivace e ricco: soffriggere significa far colorire in olio o burro, a temperature inferiori a quelle della frittura, un trito di verdure e aromi. Base essenziale per il soffritto è la presenza di aglio o cipolla: entrambi riescono più delicati di sapore e meno indigesti se soffritti a calore dolce e non troppo a lungo: molte ricette suggeriscono di prolungare la cottura solo finché la cipolla non diventi "trasparente" o, al massimo, "leggermente imbiondita"; quanto all'aglio, se lasciato troppo a lungo sul fuoco, prende un sapore amaro e si scurisce. Chi ama gli aromi meno decisi e pungenti può sostituire aglio o cipolla con lo scalogno; per un'ottima pasta aglio e olio vi suggeriamo di far rosolare nel soffritto anche il peperoncino, aggiungendo poi la pasta scolata e facendola saltare assieme al condimento per qualche minuto.

Far colorire in modo uniforme un alimento per insaporirlo; si può rosolare a fiamma bassa o vivace a seconda dei grassi utilizzati (burro, olio extravergine d'oliva); il grasso di cottura va successivamente eliminato. Per rosolare verdure particolarmente delicate come, ad esempio, gli asparagi, è consigliabile prima ammorbidirle brevemente a vapore, per poi procedere ad una veloce doratura.

Due parole, infine, su un'azione che non si effettua con l'ausilio di una padella, ma è ugualmente di grande importanza nella preparazione di molti primi piatti: la gratinatura, che dona a timballi e pasticci al forno un aspetto particolarmente invitante e che oggi è resa più veloce e agevole grazie anche alla diffusione sempre più vasta dei forni a microonde. Gratinare è un termine generalmente usato per la rifinitura di un alimento già cucinato, che viene ripassato in forno finché la superficie non diventi croccante e dorata. Esistono due metodi di gratinatura: uno completo, nel quale l'alimento crudo viene cotto e gratinato in un'unica soluzione, e uno più sbrigativo, dove l'alimento precotto viene semplicemente 'ornato' della crosticina. Nel primo caso l'intero processo di cottura viene effettuato in forno, con il cibo immerso in un elemento liquido, tanto abbondante da consentire all'alimento di cuocersi senza bruciare; il secondo metodo, che è quello normalmente usato per la pasta, comporta che il cibo sia cosparso di pangrattato e formaggio - preferibilmente grattugiati al momento, irrorato di olio o burro e poi ripassato in forno (in questo caso si può utilizzare come fonte di calore il grill).

21 apr 2010

CANNELLONE RIPIENO DI SPIGOLA SU CREMA DI CAVOLFIORE da 'La Prova del Cuoco'

CANNELLONE RIPIENO DI SPIGOLA SU CREMA DI CAVOLFIORE

Ingredienti: 
200g di farina00, 
200g di farina grano duro,
4 uova,
1 cavolfiore,
1 arancia, 
1 limone,
1 filetto di spigola, 
olio, 
sale e pepe q.b.

Stendere la sfoglia di uova, farine e un cucchiaio d'olio. Tagliarla a quadrati, sbollentarli e farcirli con un composto di spigola tritata al coltello, scorza di limone e basilico frullato. Arrotolare a mo' di cannelloni e finire la loro cottura al forno. Nel frattempo bollire e frullare con olio e scorza d'arancia il cavolfiore.

INSALATINA DI RUCOLA CON MONTEVERONESE E ARANCE da 'La Prova del Cuoco'

INSALATINA DI RUCOLA CON MONTEVERONESE E ARANCE

Ingredienti: 
100g di rucola,
70g di monteveronese,
30g di pinoli,
1 limone,
burro q.b., 
olio per friggere q.b., 
olio, 
sale e pepe q.b.

Marinare la rucola in succo d arancia, olio e sale. Pelare a vivo l'altra arancia e tagliarla a spicchi. Tagliare il
monteveronese a cubetti,infilzarli con gli stecchini, passarli nella scorza di limone grattugiata e infornarli per 5'.
Comporre l'insalatina unendo anche i pinoli tostati in padella con olio e burro.

PASTICCIO DI CARNE E PATATE da 'La Prova del Cuoco'

PASTICCIO DI CARNE E PATATE

Ingredienti: 
500g di patate,
1 bicchiere di latte, 
120g di burro, 
2 tuorli, 
550g di carne macinata di manzo, 
1 cipolla,
250g di piselli surgelati, 
200g di passata di pomodoro, 
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro,
olio extravergine d'oliva, 
sale e pepe.

Sbucciare e tagliare le patate a dadi e porle in casseruola con acqua fredda.
Cuocerle fino a quando saranno morbide, schiacciarle mentre sono ancora calde.
Unire il latte, il burro, i tuorli, salare e pepare. In un tegame far stufare la cipolla,tritata finemente, con poco
olio extravergine di oliva. Aggiungere la carne macinata. Quando sarà ben rosolata, unire la passata e
il concentrato di pomodoro e, al termine, i piselli. Versare la carne in una pirofila, ricoprirla con il composto di patate e infornare a 180° per 30 minuti o fino a quando la superficie del pasticcio non avrà assunto un bel
colore dorato.Sbucciare le cipolle e affettarle finemente,tritare il timo e far caramellare
lo zucchero con l'acqua. Lasciare freddare e,mescolando continuamente,unire l'aceto. 
Porre nuovamente sul fuoco, mescolando,far sciogliere lo zucchero.
Versare l'olio, il vino e il sale. Cuocere pochi min mescolando di continuo.

19 apr 2010

L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi" ......

L' aspartame non è stato approvato per l'utilizzo negli alimenti fino al 1981. Per oltre otto anni la FDA (Food and Drug Administration - Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ha rifiutato di approvare l'uso dell'aspartame a causa delle convulsioni e dei tumori al cervello che
questa sostanza ha provocato negli animali da laboratorio.  
L'FDA ha continuato a rifiutare di approvarlo fino a che il presidente Reagan non prendesse la carica (era molto amico della G. D. Searle - adesso Monsanto) e licenziasse il commissario della FDA che aveva negato l'approvazione dell'aspartame. Successivamente, il Dott. Arthur Hull Hayes fu nominato commissario. Ma la forte opposizione per l'approvazione di questa sostanza continuava a tal punto che venne nominata una Commissione Investigativa. Il responso della Commissione recitava così: "non approvare l' aspartame".
Tuttavia il Dott. Hayes passò sopra la decisione della commissione e approvò ugualmente l'aspartame.
Poco tempo dopo aver approvato l'utilizzo dell'aspartame anche nelle bevande gassate, il commissario Arthur Hull Hayes, firmò un contratto di collaborazione con l'agenzia delle pubbliche relazioni della G.D. Searle.

Danni a lungo termine
L'aspartame causa danni "lenti e silenziosi" in tutte quelle persone che sono così sfortunate da non avere reazioni immediate e che non hanno quindi un motivo per evitarlo. Potrebbero volerci una, cinque, dieci, quarant'anni, ma alla lunga si manifesteranno gravi problemi (alcuni reversibili e altri no) per tutte quelle persone che ne fanno uso abituale.
METANOLO (alcool metilico/veleno) (contenuto nell'aspartame almeno al 10%).
Il metanolo è un veleno mortale. Alcune persone ricorderanno che il metanolo causò la morte e la cecità di molti consumatori di vino qualche anno fa. Il metanolo viene liberato gradualmente nel piccolo intestino quando il gruppo metilico dell'aspartame incontra l'enzima chimotripsina.
L'assorbimento di metanolo nel corpo è accelerato considerevolmente quando viene ingerito metanolo libero. Il metanolo libero si forma nell'aspartame quando viene riscaldato oltre i 30° C. Questo avviene quando un prodotto contenente aspartame viene immagazzinato e conservato impropriamente o quando viene riscaldato (per esempio, come componente di un qualsiasi prodotto alimentare).
All'interno del corpo il metanolo si trasforma in acido formico ed in formaldeide. La formaldeide è una neurotossina mortale. Una valutazione dell'EPA (Enviromental Protection Agency - Agenzia per la protezione ambientale - USA) sul metanolo dichiara che il metanolo "viene considerato un veleno ad accumulo, grazie al bassissimo tasso di escrezione una volta assorbito. Nel corpo, il metanolo viene ossidato in formaldeide ed in acido formico; entrambi questi metaboliti sono tossici." I ricercatori dell'EPA raccomandano un limite massimo di consumo di 7,8 mg al giorno. Un litro di bevanda dolcificata con aspartame contiene circa 56 mg di metanolo. I consumatori abituali di prodotti contenenti aspartame consumano fino a 250
mg di metanolo al giorno, 32 volte il limite massimo suggerito dall' EPA.
I problemi da avvelenamento di metanolo maggiormente conosciuti sono i problemi relativi alla vista. La formaldeide è un agente cancerogeno ben conosciuto e causa danni alla retina, interferisce con la riproduzione del DNA e causa difetti di nascita. Data la mancanza di alcuni enzimi chiave, gli esseri umani sono molto più sensibili agli effetti tossici del metanolo rispetto agli animali. Di conseguenza, le prove sull'aspartame e sul metanolo fatte a spese degli animali da laboratorio non riflettono correttamente il pericolo per gli esseri umani. Come precisato dal Dott Woodrow C. Monte, direttore del laboratorio di Scienza degli Alimenti e della Nutrizione dell'Università di Stato dell'Arizona, "non ci sono studi effettuati sugli umani o sui mammiferi per valutare possibili effetti mutageni, teratogenici, o cancerogeni causati dall'assunzione cronica dell'alcool metilico. "
E' stato precisato che i succhi di frutta e le bevande alcoliche contengono piccole quantità di metanolo. E' importante però ricordare che il metanolo contenuto nei prodotti naturali non compare mai da solo. In ogni caso, l'etanolo è presente, solitamente in quantità superiore a quella del metanolo. L'etanolo è un antidoto naturale per la tossicità del metanolo
negli esseri umani. Le truppe americane durante la guerra del golfo furono dissetate con grandi quantità di bevande dolcificate con aspartame che erano state riscaldate oltre i 30° C dal sole dell'Arabia Saudita. Molti di loro tornarono a casa con numerosi disturbi simili a quelli riscontrati nelle persone avvelenate chimicamente dalla formaldeide. Il metanolo libero nelle
bevande può essere stato uno dei fattori che hanno contribuito alla manifestazione di questi disturbi. Altri prodotti della scomposizione dell'aspartame come la dichetopiperazina (DKP), possono essere stati un'altro fattore scatenante.
In un atto del 1993 che può essere descritto soltanto come "incosciente", l'FDA approvò l'aspartame come ingrediente in numerosi prodotti alimentari che possono venire riscaldati al di sopra dei 30° C.
Cosa ancora più grave, il 27 giugno 1996, senza un pubblico avviso, l'FDA ha rimosso tutte le limitazioni riguardanti l'impiego dell'aspartame permettendo così il suo utilizzo in tutto, compresi gli alimenti che vengono riscaldati o cotti.
La verità circa la tossicità dell'aspartame è molto lontana e diversa da quello che la NutraSweet Company divulga e vuole far credere al pubblico. Nel febbraio del 1994, il DHHS (Department of Health and Human Services - dipartimento della salute e dei servizi umani) degli Stati Uniti ha reso pubblico l'elenco degli effetti collaterali segnalati alla FDA (DHHS 1994).
L'aspartame ha rappresentato più del 75% di tutti gli effetti collaterali segnalati all'ARMS (Adverse Reaction Monitoring System - Sistema di Controllo degli Effetti Collaterali) della FDA.
La stessa FDA ammette che soltanto L'UN PER CENTO di coloro che hanno dei problemi relativi alla consumazione di quello che mangiano lo comunica all'amministrazione. Questo vuol dire che i 10.000 reclami ricevuti potrebbero in realtà quantificarsi intorno al milione. Tuttavia, l'FDA ha un grosso problema nel conservare e rispondere ai reclami che gli pervengono (non hanno mai risposto alla lettera raccomandata normalmente dal WEBMASTER di questo sito internet... una delle principali vittime!) e inoltre tendono a scoraggiare qualsiasi forma di protesta. La questione è che la MAGGIOR PARTE delle vittime non hanno nessun indizio o informazione sul fatto che possa essere l'aspartame la causa di molti dei loro problemi! Molte delle reazioni fisiologiche causate dall'aspartame sono pericolosissime e vanno fino alle convulsioni e la morte.

Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:
- dolori addominali
- attacchi d'ansia
- artrite
- asma
- reazioni asmatiche
- rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
- problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
- cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell'approvazione)
- difficoltà respiratorie
- bruciore degli occhi e della gola
- bruciore nell'urinare
- difficoltà del pensiero logico
- dolore alla cassa toracica
- tosse cronica
- affaticamento cronico
- stato confusionale
- morte
- depressione
- diarrea
- capogiri
- eccessiva sete o fame
- affaticamento
- distorsione della realtà
- arrossamento del viso
- perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
- mal di testa/emicrania, capogiri
- perdita della capacità uditiva
- palpitazioni
- orticaria
- ipertensione (pressione alta)
- impotenza e altri problemi sessuali
- scarsa concentrazione
- predisposizione alle infezioni
- insonnia
- irritabilità
- pruriti
- dolore delle giunture
- laringite
- annebbiamento del pensiero
- accentuato cambio della personalità
- perdita della memoria
- problemi e cambio del ciclo mestruale
- spasmi muscolari
- nausea e vomito
- formicolio e intorpidimento delle estremità
- reazioni allergiche e simili
- attacchi di panico
- fobie
- riduzione della memoria
- aumento del battito cardiaco
- reazioni cutanee
- convulsioni
- difficoltà di pronuncia
- dolori nel deglutire
- tachicardia
- tremori
- Tinnitus
- Vertigini
- perdita della vista
- aumento di peso

L'aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:
- Fibromialgia
- Artrite
- Sclerosi multipla
- Morbo di Parkinson
- Lupus
- Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
- Diabete e complicazioni diabetiche
- Epilessia
- Morbo di Alzheimer
- Difetti di nascita
- Sindrome da affaticamento cronico
- Linfoma
- Malattia di Lyme
- Problemi di concentrazione
- Attacchi di panico
- Depressione e altri problemi psicologici

Come accade tutto questo:
Il metanolo, derivato dall'aspartame, viene liberato nell'intestino tenue quando il gruppo metilico dell'aspartame incontra l'enzima chimotripsina (Stegink 1984, pagina 143). Il metanolo libero comincia a formarsi quando un qualsiasi prodotto liquido che contiene aspartame viene portato ad una temperatura superiore ai 30° C... questo avviene naturalmente anche all'interno del corpo umano.
Il metanolo viene quindi convertito in formaldeide. La formaldeide dà luogo alla formazione di acido formico, il veleno delle formiche. L' acido formico è tossico e viene usato come attivatore degli sverniciatori per i rivestimenti all'uretano ed a resina epossidica. Immaginate che cosa fa ai vostri tessuti!
La fenilalanina e l'acido aspartico costituiscono il 90% dell'aspartame e questi aminoacidi, se assunti con l'alimentazione, vengono usati normalmente dal nostro organismo per la sintesi del protoplasma. Ma quando non sono accompagnati dagli altri amminoacidi che normalmente ingeriamo in un normale pasto di contenuto proteico [ne usiamo circa 20], diventano neurotossine.
Questo è il motivo per la quale troviamo, sull'etichetta dei prodotti EQUAL e su altri prodotti che contengono aspartame, l'avvertenza riguardante la Fenilchetonuria (PKU). Il 2% della popolazione soffre di questo disturbo che comporta una estrema sensibilità a questa sostanza, a meno che non derivi dall'alimentazione. Questo provoca problemi al cervello e diversi difetti di nascita! Alla fine, la fenilalanina si trasforma in DKP (dichetopiperazina), una sostanza che provoca il tumore del cervello.
In altre parole: L' aspartame si converte in sottoprodotti pericolosi ai quali non esistono contromisure naturali. Lo stomaco vuoto di una persona a dieta accelera queste conversioni e ne amplifica i danni. I componenti dell'aspartame vanno dritti al cervello, causando forti emicranie, confusione mentale, convulsioni e problemi di equilibrio. I ratti e gli altri animali usati come cavie da laboratorio sono poi morti a causa di tumori al cervello.

Malgrado le asserzioni difensive della Monsanto e di altre società:
1. Il metanolo dell'alcool e delle spremute non viene convertito in formaldeide in nessuna misura significativa. Esistono delle forti evidenze scientifiche per confermare questo fatto riguardante le bevande alcooliche e delle prove ragionevolmente fondate per le spremute.
2. La formaldeide ottenuta dal metanolo è molto tossica anche in dosaggi *bassissimi* come evidenziato da recenti ricerche scientifiche.
3. La tossicità cronica e le reazioni e danni causati dall'aspartame derivano dalla trasformazione del metanolo in formaldeide e da altri prodotti della sua metabolizzazione anche se le industrie cercano di dimostrare il contrario con delle ricerche a breve durata usando una sostanza sperimentale che è chimicamente differente e che viene assorbita diversamente rispetto alla sostanza originale che viene messa in vendita.
Quasi tutti gli studi indipendenti comunque, "stranamente" indicano che l' aspartame può causare gravi problemi di salute.
4. Una scappatoia usata comunemente dalla Monsanto è di sostenere che l' aspartame è "sicuro" ma che tuttavia alcune persone potrebbero avere delle reazioni "allergiche". Questo tipo di assurdità è tipica della Monsanto. I test effettuati da loro indicano che l'aspartame non causa reazioni "allergiche". Questo è il loro modo di provare a minimizzare e nascondere le
numerose e gravi reazioni tossiche che la gente sta subendo come conseguenza dell'utilizzo a lungo termine dell'aspartame.

Sommario
Date le seguenti argomentazioni, per i ricercatori diventa definitivamente prematuro scartare il ruolo del metanolo negli effetti secondari dell' aspartame:
1. La quantità di metanolo ingerita grazie all'aspartame è senza precedenti nella storia umana. Il metanolo che si ingerisce dal succo di frutta non si avvicina neanche lontanamente alla quantità di metanolo ingerita con l'assunzione dell'aspartame, particolarmente per le persone che ingeriscono ogni giorno da uno a tre litri (o più) di bevande dietetiche. Diversamente dal metanolo che deriva dall'aspartame, il metanolo dai prodotti naturali probabilmente non viene assorbito o non viene convertito nei relativi metaboliti tossici in misura significativa come discusso precedentemente.
2. La mancanza di riscontri scientifici relativi ai cambiamenti dei livelli di acido formico e di formaldeide nel plasma non preclude che i danni siano causati da questi metaboliti tossici. I cambiamenti dei livelli spesso non si possono riscontrare se l'assunzione del metanolo avviene per un breve periodo.
3. I prodotti che contengono aspartame il più delle volte forniscono poche o nessuna delle sostanze nutritive che possano proteggere dall'avvelenamento cronico da metanolo e spesso vengono consumati fra i pasti. Le persone che ingeriscono questi prodotti per seguire una dieta a basso contenuto calorico spesso hanno delle carenze nutrizionali maggiori rispetto alle persone che bevono spremute fresche.
4. Le persone con determinati problemi di salute o che usano determinate droghe possono essere molto più suscettibili all'avvelenamento cronico del metanolo.
5. Un avvelenamento lento dovuto all'assunzione prolungata di queste sostanze sfocerà in malattie croniche ed in effetti collaterali. Molte malattie croniche che sembrano comparire improvvisamente in realtà sono maturate gradualmente nel corpo per molti anni.
6. Un numero crescente di ricerche indica che molta gente è altamente sensibile anche a dosi bassissime di formaldeide nell'ambiente. L' esposizione ambientale alla formaldeide e da ingestione di metanolo (che si converte in formaldeide) derivato dall'aspartame probabilmente ha un effetto cumulativo deleterio.
7. E' stato riscontrato che l' acido formico tende ad accumularsi lentamente in varie parti del corpo. L' acido formico inibisce (secondo alcuni studi) il metabolismo dell' ossigeno.
8. Un sempre maggiore numero di persone quando ingerisce dei prodotti che contengono aspartame per un periodo prolungato di tempo, mostra dei problemi cronici di salute simili agli effetti collaterali dovuti all'avvelenamento cronico da metanolo. Questo include molti casi di lesione dell'apparato visivo simili al tipo di lesione riscontrato nei casi di avvelenamento da
metanolo.

Nota aggiuntiva sugli effetti tossici dell'aspartame: spesso occorrono almeno sessanta giorni senza nessuna assunzione di aspartame (NutraSweet) per vedere un miglioramento significativo. Controllare con molta attenzione tutte le etichette (comprese vitamine e prodotti farmaceutici). Cercare la parola "aspartame" sull' etichetta ed evitarla. (evitare anche "acesulfame-k" o "sunette") Per finire, evitare tutte quelle informazioni nutrizionali provenienti dalle organizzazioni che gestiscono le pubbliche relazioni delle industrie alimentari che producono "cibi spazzatura" come la IFIC o dalle organizzazioni che accettano finanziamenti dall'industria alimentare chimica e dei cibi spazzatura come l'Associazione Dietetica Americana.
Se siete dei consumatori di un qualsiasi prodotto contenente aspartame e avete problemi fisici, visivi, o mentali... fate una prova: evitate di assumere aspartame per 60 giorni. Se, dopo due mesi senza aspartame i vostri sintomi sono spariti, o sono diminuiti, partecipate con noi a eliminare questa neurotossina dal mercato. Scrivete una lettera alla FDA, mandando una copia a Betty Martini (per provare che l'FDA non conserva i reclami che gli pervengono). Scrivete ai vostri politici. Restituite i prodotti che contengono l' aspartame dove li avete acquistati... e chiedete un rimborso COMPLETO. Fate un gran casino se non vi rimborsano completamente! Convincete tutti i vostri amici, e familiari... che staranno meglio se smetteranno di usare l'aspartame... e coinvolgeteli a fare lo stesso.
L'aspartame è diventato "un dolcificante approvato" ad opera di alcune persone avide e disoneste che speculano calpestando la vita e la salute della gente. Visto che sia l'FDA che i politici sono ampiamente compromessi in questo scandalo, soltanto un pubblico INFORMATO ed ATTIVO potrà ottenere la riclassificazione di questo "additivo alimentare" in SOSTANZA TOSSICA e la sua rimozione dal ciclo alimentare umano.

La Leva di Archimede
Associazione di Consumatori per la Libertà di Scelta

Involtini Primavera di Anna Moroni

Lavare i fagiolini e tagliarli in piccoli pezzi. Lavare le carote e grattugiarle, poi  la verza sempre in piccoli pezzi. Aggiungere uno spicchio d’aglio ed una cipolla tagliata e farli soffriggere. Cuocere le verdure insieme al soffritto e salarle.

Le sfogliette di riso (pasta per involtini primavera)  devono essere preparate in anticipo perchè si devono freddare, prima di fare l’involtino devono asciugarsi bene, ma è importante che non secchino.

Preparare una pastella di acqua e farina che servirà per sigillare e passarla agli angoli della sfoglietta. Mettere al centro della sfoglia la verdura cotta e poi chiudere l’involtino piegando prima 3 dei 4 angoli verso il centro, arrotolarli verso l’angolo aperto, poi con quest’ultimo angolo sigillare bene l’involtino arrotolato. Friggerli nell’olio di arachidi, non troppo bollente.

Gli involtini primavera vanno accompagnati con della salsa, che può essere la salsa di soia oppure con salsa in agrodolce, fatta con ketchup, peperoncino, zucchero e aceto.

16 apr 2010

MEZZE MANICHE CON RAGU' DI CARCIOFI E FONDUTA DI CASTELMAGNO da 'La Prova del Cuoco'

MEZZE MANICHE CON RAGU' DI CARCIOFI E FONDUTA DI CASTELMAGNO

Ingredienti: 
300g di mezze maniche, 
1 carciofo,
100g di noce di vitello tritata, 
150g di Castelmagno,
1 cucchiaio di panna,
passata di pomodoro q.b.,
1 cipolla, 
sale e pepe q.b.

Pulire il carciofo,tagliarlo a julienne e tritare la noce di vitello. Tritare la cipolla,soffriggerla e aggiungere il
carciofo e il vitello a seguire.Far rosolare e aggiungere la passata di pomodoro. A parte, fondere il formaggio con l'aggiunta della panna a fuoco lento.
Cuocere le mezze maniche, saltarle con il ragù ottenuto. Disporre la fonduta a specchio in un piatto e adagiare le mezze maniche. Terminare con un filo di olio extravergine e una grattata di Castelmagno.

TIRAMISU' da 'La Prova del Cuoco'

TIRAMISU'

Ingredienti: 
1 piccolo pan di spagna,
1 bicchiere di caffè, 
340g di zucchero,
250g di acqua. 

Per la crema: 
250g di mascarpone, 
250g di panna fresca, 
90g di tuorli d uovo,
150g di zucchero, 
50g di acqua,
1 bacca di vaniglia. 

Per la crema: 
portare acqua e zucchero a 121°, versare sui tuorli d'uovo mentre stanno montando, montare fino a ottene-
re un composto spumoso e farlo raffreddare. Montare insieme mascarpone e panna ed amalgamarli alla montata di uova.
In una zuppiera mettere le fette di pan di spagna sul fondo. Bagnarle con 1 sciroppo,ottenuto miscelando il caffè con acqua e zucchero.
Fare uno strato di crema. Fare un ulteriore strato con pan di spagna e terminare con la crema.Porre in frigo a raffreddare. Prima di servire cospargere con cacao amaro in polvere.

15 apr 2010

"Le piazze del bio" il 18 Aprile

L'iniziativa promossa dal ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si svolgerà in venti piazze italiane.  
Saranno presenti produttori e istituzioni impegnate nel biologico, per favorire una corretta informazione sul mondo del biologico ai consumatori italiani. I visitatori saranno invitati a conoscere e degustare i prodotti degli operatori biologici locali e ad approfondire i vantaggi del biologico per l' alimentazione e l'ambiente. Inoltre, nello stand istituzionale saranno organizzati degli eventi di animazione finalizzati a coinvolgere e divertire i più piccini.

“Le piazze del Bio” 18 Aprile 2010
AOSTA Piazza Chanoux
TORINO Piazza Statuto/Via Garibaldi
MILANO Piazzale Pagano
GENOVA Piazza Matteotti
BELLUNO Piazza dei Martiri
UDINE Piazza 1° Maggio
BOLZANO Piazza del Tribunale
BOLOGNA Giardini Margherita
FIRENZE Piazza Annigoni
PERUGIA L.go Libertà (Piazza Italia/C.so Vannucci)
ANCONA Piazza Cavour
CAMPOBASSO Piazza Vittorio Emanuele
CHIETI Piazza Vittorio Emanuele II
BARI Piazza Largo Giannella (Rotonda del Lungomare)
ROMA Villa Borghese (Galoppatoio)
NAPOLI Piazza Dante
POTENZA Piazza Don Bosco
REGGIO CALABRIA Piazzale Stazione Lido Nord
PALERMO Piazza Unità d’Italia
SASSARI Piazza D’Italia

Cornetti facili di Anna Moroni

Cornetti facili

Ingredienti

250g di ricotta
250g di farina00
250g di burro
zucchero
sale.

Procedimento

Impastare tutto velocemente e mettere la pasta a riposare
per 30 min. Dovrà risultare elastica, formare dei croissant e
farcirli a proprio piacere con marmellata, mele o crema di nocciola.
Cuocere in forno molto caldo,circa 230° fino alla doratura.

Pesto alla rucola di Anna Moroni

Pesto alla rucola

Ingredienti

1 spicchio d aglio
125g di rucola
20g di pinoli
35g di grana grattugiato
olio extravergine
sale.

Mettere nel frullatore l'aglio con poco olio e azionare a bassa velocità.
Aggiungere poco alla volta la rucola. 
Quando è quasi tutta tritata,aggiungere senza spegnere il frullatore, 
i pinoli, il grana, un pò d'olio e il pizzico di sale.

TAGLIATELLE CON PROSCIUTTO E PISELLI da 'La Prova del Cuoco'

TAGLIATELLE CON PROSCIUTTO E PISELLI

Ingredienti: 
400g di farina da sfoglia,
4 uova,
500g di piselli freschi,
1 cipollina tritata, 
1 spicchio di aglio, 
1 ciuffetto di prezzemolo,
qualche foglia di basilico,
100g di pancetta a cubetti,
100g di prosciutto cotto a cubetti, 
2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
1 cucchiaio raso di farina. 

Lavare e sgranare i piselli, mettere l'acqua sul fuoco e portare a bollore.
Salare e quando bolle e aggiungere i baccelli dei piselli. Lasciar sobbollire a fuoco bassissimo. Impastare con farina e uova la sfoglia,metterla a riposare coperta in modo che possa migliorarsi. Nel frattempo preparare un trito di cipolla,aglio,prezzemolo, basilico. In un tegame soffriggere la pancetta con olio a fuoco vivace, fino a far uscire tutto il grasso. Aggiungere il trito di cipolla,aglio,prezzemolo, basilico e lasciare soffriggere dolcemente fino a che la cipolla risulta trasparente. Aggiungere i piselli e scaldarli. Spolverare con una cucchiaiata rasa di farina e mescolare bene, aggiungere l'acqua di cottura dei baccelli fino a coprire i piselli.Lasciare cuocere a fuoco vivace per circa 20 min.Intanto che i piselli cuociono, tirare la sfoglia
e confezionare le tagliatelle. Togliere con 1 ramina tutti i baccelli dall'acqua, riaggiustare il quantitativo d'acqua e sale. Riportare a bollore.
Appena cotti i piselli, alzare la fiamma per fare asciugare il più possibile il liquido di cottura, unire i cubetti
di prosciutto cotto, abbassare la fiamma. 
Cuocere la pasta ,togliendo dall acqua le tagliatelle appena vengono a galla.
Terminare la cottura della pasta insieme ai piselli. Servire accompagnati da grana grattugiato.

14 apr 2010

PESTO SICILIANO da 'La Prova del Cuoco'

PESTO SICILIANO

Ingredienti:

10 pomodorini secchi sotto olio,
50g di mandorle spellate,
1 mazzetto di menta fresca,
il succo e la scorza di 1 limone, 
1 generosa presa di origano, 
3 cucchiai colmi di pangrattato,
sale e pepe, 
200g di "reginelle". 

Tagliare a pezzetti i pomodori secchi. Lavare la menta e frullarla insieme a 2/3 delle mandorle e ad un filo d'olio extravergine di oliva. Quando il composto inizierà a diventare omogeneo, unire la scorza e il succo del limone e un paio di cucchiai dell'acqua di cottura della pasta. Si otterra' una salsina piuttosto densa e profumata di menta. Tritare grossolanamente le restanti mandorle.
In 1 padellino antiaderente, mettere il pangrattato con 1 filo d'olio e tostarlo a fiamma bassa,mescolando con-
tinuamente con un cucchiaio di legno, finché assumerà un colore oro scuro.
In padella, versare un po' d'olio, i pomodori secchi,le mandorle a pezzetti, una presa di origano e la salsina di menta, mandorle e limone. Rosolare brevemente regolando di sale e pepe.Scolare la pasta al dente.
Saltarla in padella con il condimento. Spegnere la fiamma e unire il pangrattato tostato e, a piacere, un altro po' di succo  di limone.


13 apr 2010

CREMA DI PATATE E ZENZERO CON MOZZARELLA PANATA E FRITTA da 'La Prova del Cuoco'

CREMA DI PATATE E ZENZERO CON MOZZARELLA PANATA E FRITTA

Ingredienti: 
3 patate, 
1 radice di zenzero, 
1 treccina di mozzarella,
pangrattato q.b., 
mandorle pelate q.b.,
1 uovo,
olio per friggere q.b., 
olio, 
sale e pepe q.b.

Cuocere le patate sbucciate e tagliate a cubetti in padella con olio e cipolla tritata preimbiondita. Cuocere per 1o' e frullare con zenzero fresco grattuggiato. Intanto passare la mozzarella nell'uovo e nel mix di pangrattato e
mandorle tritate ripetendo l'operazione due volte. Friggerla e servirla croccante sulla salsa di patate e zenzero.

PANCAKES ALLA RICOTTA da 'La Prova del Cuoco'

PANCAKES ALLA RICOTTA

Ingredienti: 
250g di ricotta, 
125g di latte,
2 uova(separare tuorli e albumi),
100g di farina, 
1 cucchiaino di lievito per dolci, 
1 kiwi tagliato a dadi,
1 banana tagliata a dadi, 
1 pera tagliata a dadi. 

Mescolare ricotta,latte e tuorli insieme senza troppa forza, unire la farina, il lievito e mescolare. Montare i bianchi a neve, unirli al composto senza smontarli. Cuocere 1 cucchiaio di impasto alla volta usando poco burro nella padella, o dello spray per cuocere i dolci. Quando fanno le bollicine da un lato, girare e finire di cuocere dall'altro lato. Servire con una dadolata di frutta fresca.

SPAGHETTI ALLA CHITARRA GIALLI CON FAGIOLINI E PANCETTA da 'La Prova del Cuoco'

SPAGHETTI ALLA CHITARRA GIALLI CON FAGIOLINI E PANCETTA

Ingredienti: 
300g di spaghetti alla chitarra freschi(devono cuocere 8/9 min.),
200g di fagiolini, 
180g di pancetta affumicata a dadini, 
40g di olive nere snocciolate, 
1 bustina di zafferano, 
olio extra vergine d'oliva, 
sale e peperoncino a piacere. 

Spuntare i fagiolini e tagliarli a pezzetti. Lessarli in poca acqua bollente. Scolarli al dente e raffreddarli sotto
al getto dell acqua per fissarne il colore. In una padella mettere poco olio e rosolare la pancetta fin quando sara' croccante. Tagliuzzare le olive.Lessare la pasta in abbondante acqua salata. Scolarla al dente. 
Sciogliere lo zafferano in una ciotolina con olio e un po' d'acqua di lessatura della pasta.Condire con quest'olio la pasta e rimescolare fino a quando sarà tutta gialla. Unire i fagiolini, la pancetta e le olive nere. Rimescolare delicatamente e servire con una macinata di peperoncino.

Come si fa un buon Purè?

Le patate migliori per un buon purè sono quelle a pasta bianca.
Lavate 500 gr di patate, lessatele con la buccia. Scolatele e sbiucciatele calde. Passatele nello schiacciapatate.
Raccogliete il passato in una casseruola ed unitevi 50 gr di burro, non freddo e tagliato a pezzetti.
Versate a filo un bicchiere di latte tiepido e mescolate. Se il purè vi piace più morbido potete aggiungervi un pò più di latte. Insaporite con un pò di sale, una macinata di pepe (se volete), una grattata di noce moscata e mettete il recipiente sul fuoco.
(A me piace anche aggiungerci un pò di parmigiano!!)
Cuocete il purè a fiamma bassissima, girando energicamente con un cucchiaio di legno, deve incorporare aria e gonfiarsi.
Toglietelo dal fuoco e dategli un'ultima rimescolata prima di servire.

Non frullate mai le patate: ottereste un impasto colloso.

Crocchette di mozzarella con le fave

Crocchette di mozzarella con le fave

Ingredienti:
Gr 300 di mozzarella (sgocciolata)
Gr 200 di fave fresche sgusciate
Gr 100 di grana gratt.
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo
1 ciuffo di basilico
1 mazzetto di menta
Pangrattato
1/2 limone
4 cucchiai di olio
Sale
Pepe

Preparazione:
Private le fave della pellicina e scottatele per 5' in acqua bollente salata.
Asciugate bene la mozzarella e frullatela con l'uovo, il grana ed una manciata di foglie di prezzemolo, menta e basilico tritate. Regolate di sale.
Formate con le mani inumidite tante crocchettine grandi come una noce e passatele nel pangrattato. Scaldate l'olio in una padella e rosolatevi le fettine di limone; unite le crocchettine e lasciatele dorare.
Infine, aggiungete le fave, scaldatele per pochi istanti smuovendo la padella, pepate, togliete dal fuoco e servite subito.

11 apr 2010

La Focaccia Pugliese di Gabriele Bonci

La Pizza di Gabriele Bonci

PASTICCINI DI CARNE da 'La Prova del Cuoco'

PASTICCINI DI CARNE

Ingredienti:

400g di carne macinata di tacchino,
100gdi pane integrale raffermo,
100g di speck tritato fine,
50g di grana grattugiato,
1 bicchiere di latte, 
2 uova intere,
1 rametto di rosmarino, 
1 spicchio diaglio, 
50g di pinoli tostati. 

Per le creme colorate: 
500g di patate lessate e schiacciate, 
200ml di latte,
sale
.
Per la crema verde: 
50g di spinaci cotti in padella con 1 filo d'olio e aglio
e poi frullati e passati al setaccio. 

Per la crema rosa: 
1/2 rapa rossa frullata e aggiunta al purè. 

Per la crema gialla:
Il purè lasciato al naturale. 

Per le polpette:
unire in 1 ciotola tutti gli ingredienti, impastare bene aggiungendo anche il pane ammollato nel
latte, ben strizzato. Fare delle pallinerandi come 1 prugna. Sistemare le porzioni di carne in pirottini monoporzioni. Cuocere in forno a 180° per circa 20 min. 

Per il purè: 
mettere le patate schiacciate in una pentola, aggiungere il latte, mescolare con un cucchiaio di legno e cuocere per alcuni minuti fino ad ottenere una crema sostenuta e priva di grumi. Dividere in 3 parti il composto, una lasciarla al naturale, ad una aggiungere gli spinaci e all'altra la rapa. Una volta pronte le polpette, prima di
portarle in tavola,mettere in una sacca da pasticcere con una bocchetta a stella le creme e una alla volta decorare i vostri pasticcini. Distribuire sopra, per ultimare il decoro, granella di pistacchio, di mandorle e 3 pomodorini.

CILINDRETTI DI PASTA FRESCA E VERDURE da 'La Prova del Cuoco'

CILINDRETTI DI PASTA FRESCA E VERDURE

Ingredienti: 
2 uova, 
200g di farinaOO,
550g di melanzane, 
180g di patate,
150g  di pomodori,
70g di peperone giallo,
60g di ricotta dura, 
grana grattato, 
aglio,
basilico, 
prezzemolo,
rosmarino, 
olio extra vergine d'oliva, 
sale e pepe. 


Mondare e tagliare i peperoni e il pomodoro in una piccola dadolata e condire  con 3 cucchiai d'olio, basilico tritato, sale e pepe. Sbucciare le patate e le melanzane e ridurle a cubetti,con i dadi di melanzana grandi il doppio di quelli di patata. Scaldare in padella l'olio con uno spicchio d'aglio e 1 rametto di rosmarino, unire le patate e cuocerle a fuoco vivo per 5 minuti.
Togliere le patate, aggiungere altro olio e cuocervi le melanzane. Dopo 5 min unire di nuovo le patate, salare e terminare la cottura. Far freddare e tritare tutto al coltello, poi aggiungere il prezzemolo tritato,il grana e il pepe. Preparare la sfoglia,stenderla con la macchinetta e poi cuocerla in acqua
bollente per qualche minuto. Scolarla, metterla in una ciotola con acqua fredda e poi asciugarla bene. Disporre su ogni foglio di pasta 1 striscia di farcia, arrotolare per formare dei cannelloni e tagliarli in cilindetti alti 3cm. Infornate in una teglia foderata di carta-forno a 200° per 5min e servirli adagiandoli sulla dadolata
di pomodori e peperoni, spolverizzati con la ricotta grattugiata.

9 apr 2010

PARMIGIANA DI MELANZANE di Anna Moroni

PARMIGIANA DI MELANZANE
Ingredienti
4 grosse melanzane,
300g di mozzarella lasciata 24 ore in frigo, 
300g di polpa di pomodoro in scatola oppure fresca,
2 spicchi d'aglio,
4 foglie di basilico,
100g di formaggio grana grattugiato,
5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva,
1 bicchiere di olio di semi per friggere, 
250g di latte, 
2 cucchiai di sale fino. 

Spuntate le melanzane e,senza sbucciarle, tagliatele a fette di circa mezzo centimetro di spessore. Si tagliano generalmente nella lunghezza si mettono in una ciotola coperte di latte, si lasciano 10'e si strizzano per eliminare più liquido possibile, asciugatele con un canovaccio pulitissimo. Ungete una
grande padella antiaderente con olio di semi,portatelo a temperatura elevata e friggetevi le fettine di melanzane finche' saranno dorate su ambo i lati.
Versate un paio di cucchiai di olio di oliva in un pentolino e fatevi soffriggere gli spicchi d'aglio sbucciati senza far prendere molto colore. Unite la polpa di pomodoro e, dopo 10' circa, quando la salsa non è più acquosa, spegnete la fiamma. Unite il basilico, salate leggermente e, se la desiderate poco spessa, passate la salsa attraverso un passaverdure.Ungete una pirofila e disponetevi un primo strato di melanzane, sistemandole una di fianco all'altra, senza sovrapporle. Non serve salare poiché le melanzane trattengono sempre un po'del sale usato precedentemente.Versate 2 cucchiai di salsa sulle melanzane e stendetela uniformemente
con il dorso del cucchiaio. Cospargete un po'di parmigiano,senza eccedere.
Tagliate la mozzarella a fettine sottili e distribuitene alcune sopra la salsa. Lasciatele un po'distanziate tra di
loro. Vanno bene tutti i tipi di mozzarella,l'importante è di tenerla in frigo 24 ore affinché si asciughi e una
volta tagliata non rilasci liquido.Procedete nello stesso modo fino a esaurimento degli ingredienti.
L'ultimo strato deve essere di salsa, un po' più abbondante in questo caso, sulla superficie e passate la parmigiana o nel forno già caldo a 200° per circa 35 minuti. Servire la parmigiana fredda e riposata.

CIAMBELLONE da 'La Prova del Cuoco'

CIAMBELLONE

Ingredienti per uno stampo cm.26/28: 
300g di farina 00,
300g di zucchero semolato, 
300g di panna fresca, 
3 uova,
la scorza grattugiata di un limone, 
una bustina di lievito vanigliato, 
un pizzico di sale, 
zucchero vanigliato per spolverare la superficie dopo cotta 
una noce di burro e farina q.b. per imburrare lo stampo. 

Miscelare la farina con il lievito chimico. Dividere in due terrine i tuorli dagli albumi.
Aggiungere un terzo circa dello zucchero agli albumi e montarli a neve ferma con anche il sale. Aggiungere i tuorli, la scorza grattugiata di limone lo zucchero e la panna fresca. Sempre mescolando unire la farina con
il lievito, alternando con gli albumi montati. Sistemare in uno stampo da ciambella.Infornare a 170° per 40/50'.
Sformare subito e spolverare di zucchero vanigliato. Servire fredda/tiepida.


8 apr 2010

Il Limone dalla rubrica di di Alessandro Di Pietro

I limoni si trovano in commercio tutto l'anno, perché l'albero produce due raccolti. Al momento dell'acquisto bi sogna stare attenti alla buccia, che deve avere un bel colore brillante e deve essere soda, senza segni di ammac-
cature su tutta la superficie esterna e tantomeno tracce di muffa. La foglia
attaccata al limone è indice di freschezza, segno che il prodotto è stato
raccolto da poco. Se la buccia presenta dei piccoli punti neri, circondati a volte da un alone verde, significa che il frutto è stato colpito dalla cocciniglia, un insetto parassita che si diffonde su molte
piante. In questo caso dovete pretendere di pagare di meno i limoni. Non buttate i mezzi limoni una volta spremuti:
potrete utilizzarli per sgrassare i piatti prima di metterli nella lavastoviglie.

CREMA DI YOGURT E KIWI da 'La Prova del Cuoco'

CREMA DI YOGURT E KIWI 

Ingredienti: 
125g di yogurt,
40g di miele fluido, 
1 kiwi,
30g di mandorle a filetti,
40g di zucchero di canna.

Tagliare a cubetti il kiwi in purezza. Tostare in padella con poco zucchero di canna le lamelle di mandorle pelate.
Lavorare lo yogurt con il miele.Comporre a strati in un bicchiere da cocktail.

CARBONARA DI BUCATINI da 'La Prova del Cuoco'

CARBONARA DI BUCATINI 

Ingredienti: 
200g di bucatini, 
100g di guanciale, 
50g di burro, 
50g di farina,
80g di panna, 
100g di grana, 
1 tuorlo,
olio, 
sale e pepe q.b. 

In un pentolino unire la panna ad 1 roux di burro e farina. Unire il grana grattugiato e, sempre a fuoco lento,ottenere una fonduta classica. Affettare il guanciale ed essiccare 2 fettine al forno a bassa temperatura per 30'. Tritare al coltello il restante guanciale e rosolarlo senza grassi aggiunti in
una padella antiaderente. Scolare i bucatini, saltarli in padella con il condimento.
Avvolgerli a mo' di nido e trasferirli in uno stampino unto di olio.
Versare nel centro la fonduta al formaggio e unire 1 tuorlo d'uovo nel mezzo.Infornare per 7' a 180°. 
Servire la carbonara di bucatini con fettine di guanciale croccanti.

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