17 apr 2013

Pizza World Show a Parma

La pizza diventa show internazionale e si appresta a laureare un campione del mondo. Uno degli alimenti più amati e simbolo per eccellenza di italianità è protagonista in questo periodo di eventi e convention. A Parma è in corso la prima edizione di Pizza World Show, in contemporanea con il Campionato Mondiale dei pizzaioli, giunto alle ventitreesima edizione: pochi giorni fa sono stati invece presentati i nuovi "gusti" per l'estate, rigorosamente usciti dal forno a legna.  

La pizza è un alimento amatissimo in tutta Europa, ma soprattutto in Italia, dove sono in attività circa 25.000 pizzerie classiche, escluse quindi quelle al taglio, d’asporto e a domicilio. Ciascuno di noi consuma, in media  7,6 Kg all'anno di pizza, contro una media UE di Kg 4,4 (fonti: Istituto Europeo della pizza e FIPE/Confcommercio)..

L'appuntamento alla Fiera di Parma, Pizza World Show, è dedicato interamente alla filiera della pizza per offrire un momento di incontro tra produttori del mondo alimentare, fornitori di tecnologie e servizi, e per proporre una vetrina della produzione italiana attraente per i mercati esteri.  In contemporanea, il Campionato Mondiale della Pizza, si accinge a incoronare il re dei pizzaioli tra i concorrenti provenienti da oltre 30 Paesi diversi. Gli aspiranti si devono cimentare in diverse specialità, tra cui pizza classica, pizza in teglia, pizza napoletana e pizza senza glutine. 

Prima dell'appuntamento parmense, un'altra kermesse ha celebrato margherite e quattro stagioni, alla ricerca dei sapori nuovi per la bella stagione: Vito Equense, in provincia di Napoli, è stata la cornice della prima edizione di 'Una Pizza per l'Estate' la kermesse che ha presentato le proposte con i sapori più nuovi per la bella stagione 2013. I sei "gusti" inventati dai 19 pizzaioli presenti hanno nomi evocativi: 'Estate al mare', 'Campagna', 'Orchidea', 'Poppy', 'Garum Apicium' o, più semplicemente, 'Marinara con scarole'.  I pizzaioli hanno dato preferenza ai prodotti di stagione e a quelli legati al territorio partenopeo che ospitava la manifestazione, utilizzando nelle preparazioni pera campagna, asparagi, pomodorini del piennolo del Vesuvio, radicchio, melanzane, puntarelle fresche, scarole, e anche ricotta, provola, mozzarella di bufala, caciocavallo podolico, olive taggiasche, olive nere di Gaeta e quelle nere caiazzane, cozze, alici di Cetara e papavero fresco. Grande protagonista anche, ovviamente, il basilico.  

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