13 gen 2011

Ecco i codici per capire che tipo di uova compriamo

Il codice serve a capire l’origine geografica dell’uovo e il tipo di allevamento in cui è stato deposto. E in certi casi anche il tipo di mangime dato alla gallina: se questo è biologico, deve essere specificato. Sotto il codice, può essere, facoltativamente, stampata anche la data di scadenza.

La prima cifra del codice è proprio quella che identifica la tipologia di allevamento:

0= allevamento biologico: l’animale è libero, un terreno coltivato a biologico e gli vengono dati mangimi biologici (integrati con al massimo un 20% di mangime tradizionale).

1= allevamento all’aperto: le galline possono razzolare all’aperto per almeno alcune ore al giorno. 

2= allevamento a terra: le galline sono chiuse in capannoni dove possono, però, razzolare liberamente.

3= allevamento in gabbia: le galline sono rinchiuse all’interno di capannoni, in batterie a densità tra le 16 e le 18 animali per mq. Le uova vengono deposte su un nastro trasportatore.

Poi segue la sigla del Paese di produzione: le uova di categoria A sono per la stragrande maggioranza prodotte in Italia. Se lo Stato di produzione è al di fuori della Comunità europea, sulla confezione si troverà semplicemente scritto “sistema di allevamento indeterminato”.

Seguono la cifra che identifica il Comune di allevamento, secondo il codice Istat, e la sigla della Provincia di appartenenza. L’ultima cifra, invece, è corrispondente al codice del singolo allevamento di deposizione.

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