2 feb 2010

Organizziamo il frigorifero!

È buona norma lasciare gli alimenti nelle loro confezioni per mantenere aroma, umidità e freschezza e impedire passaggi di gusto.
Frutta e verdura vanno invece conservati, senza confezione, negli appositi cassetti in basso (in certi apparecchi è possibile anche regolare l’areazione di questi contenitori).


Posizionare il cibo in maniera uniforme negli scomparti e lontano dalle aperture di uscita dell’aria di raffreddamento che deve circolare liberamente.

Sul ripiano superiore posizionare il pesce e la carne (a volte c’è anche un apposito sportello che mantiene la temperatura un po’ più bassa).

I prodotti da forno, i cibi pronti e i latticini vanno posti nei ripiani intermedi.

Verdura, frutta e insalata in basso.

Lasciare raffreddare a temperatura ambiente i cibi e le bevande calde prima di introdurli nel vano frigorifero o nel congelatore.

Alimenti surgelati

In caso di acquisto di alimenti surgelati:

verificare l’integrità della confezione e la data di scadenza

prelevarli dall’espositore-congelatore poco prima di pagare

portarli a casa al più presto all’interno di una borsa termica

in estate, non posizionare le borse nel baule dell’auto, ma all’interno dell’abitacolo refrigerato dall’aria condizionata.
Se invece si provvede in proprio al congelamento, utilizzare solo prodotti freschi e integri. La verdura e la frutta conservano meglio colore, gusto e aroma se immerse per breve tempo in acqua bollente prima di essere congelate (procedimento di scottatura). Ricordarsi infine di scrivere sulle confezioni il contenuto e la data di congelamento.

A -18° si possono conservare fino a 4 mesi: pesce, salsiccia, cibi pronti e prodotti da forno. Fino a 6 mesi formaggio e carne e fino a 8 mesi verdura e frutta.

Per scongelare, mettere i prodotti nel vano frigorifero in modo che il freddo accumulato non vada disperso e raffreddi gli altri alimenti.

Nella scelta del modello considerare: lo spazio disponibile, le esigenze alimentari del nucleo familiare e i consumi

Chiudere correttamente le porte e non lasciarle a lungo aperte soprattutto d’estate (una disposizione ordinata degli alimenti aiuta a ridurre i tempi)

Non regolare la temperatura su livelli eccessivamente bassi

Il ripiano per bottiglie consente di disporre orizzontalmente in modo sicuro le bottiglie nelle apposite cavità

Pulire l’intero apparecchio con acqua tiepida e detersivo per il lavaggio a mano delle stoviglie (la guarnizione solo con acqua)

Se l’apparecchio resta inutilizzato per parecchio tempo, spegnere l’interruttore principale e lasciare le porte aperte.
Dati tecnici

Il luogo di installazione deve essere arieggiato e lontano dall’irradiazione solare diretta o da altre fonti di calore (per non aumentare inutilmente il consumo energetico).

Il sistema No Frost evita la formazione di ghiaccio nel vano frigorifero e nel vano congelatore (non è più necessario lo sbrinamento). Un evaporatore raffredda l’aria che viene poi messa in circolo da un ventilatore. L’umidità contenuta nell’aria si deposita sull’evaporatore che viene sbrinato automaticamente, quando necessario.
La funzione super cooling consente di abbassare per alcune ore la temperatura del vano frigorifero quando si introducono grandi quantità di alimenti freschi e per raffreddare rapidamente le bevande. Il super freezer svolge analoga funzione nel vano congelatore.

Frigoriferi ecologici

Il frigorifero è in funzione 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno. Ecco perché la classe energetica è fondamentale per ridurre i consumi (si va dalla C, alla A++). I maggiori costi di acquisto degli apparecchi “virtuosi” vengono ben presto ammortizzati (anche in considerazione dell’alto prezzo dell’energia elettrica in Italia).

Nel sito Bosch si legge che un frigorifero di classe A+ può far risparmiare 60 euro all’anno.

Studiosi dell’Università di Oxford stanno cercando di realizzare un frigo alimentato ad energia solare in grado di abbassare la temperatura tramite la vaporizzazione di determinati gas. A Cambridge e in Danimarca si studiano frigoriferi a refrigerazione magnetica (effetto “magnetocalorico”).

Più alla portata di mano le soluzioni che, soprattutto nei mesi invernali, utilizzano l’aria fredda esterna alle abitazioni.

WELLNESSCUCINA.COM

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