25 giu 2010

Insalata di riso e gamberi

Insalata di riso e gamberi

Ingredienti
200 g di riso a chicco lungo
2 limoni (succo)
300 g di gamberetti
1/2 bicchiere di vino bianco
150 g di fagiolini verdi
1 peperone rosso
3 carciofi sott'olio
3 funghi champignon
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di erba cipollina tagliuzzata finemente
4 cucchiai di olio d'oliva extra-vergine
Sale
Pepe

Preparazione

Fate raffreddare molto bene il riso prima di mescolarvi gli altri ingredienti.
Lessate il riso in acqua salata, scolatelo, sciacquatelo sotto l'acqua corrente e scolatelo di nuovo.
Spruzzatelo con il succo di 1 limone mescolatelo bene, copritelo e mettetelo in frigo.
Nel frattempo, lessate i fagiolini in acqua salata, scolateli e fateli raffreddare.
Lessate anche i gamberetti cuocendoli solo finché cambiano colore in mezzo litro circa di acqua poco salata addizionata con il vino; scolateli e fateli raffreddare.
Fate ammorbidire il peperone per 10 minuti nel forno caldo a 200 gradi, pulitelo e tagliatelo a striscioline.
Pulite i funghi e affettateli.
Sgocciolate i carciofi e tagliateli a spicchi.
Riunite in una ciotola fagiolini, gamberetti, peperone, funghi e carciofi.
Unite l'olio, il succo di limone rimasto, sale, pepe e erbe.
Mescolate e lasciate riposare coperto.
Al momento di servire versate il tutto sul riso e mescolate con cura.

Insalata di riso classica

Insalata di Riso
 Ingredienti
300 g di riso che non scuoce
100 g di prosciutto cotto in una sola fetta
100 g di formaggio Asiago
1 barattolino di giardiniera
100 g di olive verdi snocciolate
2 uova sode
1 manciata di olive nere
1 manciata di piselli
2 pomodori un po’ verdi
 olio extravergine di oliva
 sale quanto basta


Lessa il riso in acqua salata, scolalo e passalo sotto l’acqua fredda per raffreddarlo velocemente e fermare la cottura.
Scolalo bene dall’acqua e mettilo in un recipiente capiente dove aggiungerai gli altri ingredienti.
Lessa i piselli, falli raffreddare e uniscili al riso.
Taglia il prosciutto e il formaggio a dadini piccoli e uniscili al riso. Taglia le olive verdi a rondelle sottili e sminuzza la giardiniera, unisci tutto al riso. Unisci anche le olive nere senza tagliarle e le uova sode sminuzzate..
Per quanto riguarda il pomodoro, puoi usarlo solo per la decorazione o puoi tagliarlo a pezzetti ed unirlo all’insalata o ambodue le cose. A me personalmente piace quel gusto fresco che il pomodoro da all’insalata di riso.
Condisci l’insalata con olio extravergine d’oliva e aggiusta di sale. Non c’è bisogno di aggiungere aceto o limone perchè la giardiniera sott’aceto condisce abbondantemente.

Insalata di riso con salsa Worcester


Insalata di riso con salsa Worcester
Ingredienti

Per 4 persone

* Riso Parboiled
* Pisellini freschi
* Prosciutto cotto
* Peperoni arrostiti
* Pomodori
* Pollo arrosto o bollito
* Funghi trifolati
* Olio
* Limone
* Worcester Sauce
* Senape
* Sale
* Pepe

Procedimento

Lessate il riso in abbondante acqua salata, scolatelo, fatelo raffreddare e, una volta freddo, metterlo in una bella insalatiera. Aggiungere tutti gli altri ingredienti tagliati a dadini e condire con una vinaigrette di olio e limone con un cucchiaino di senape, una spruzzata di Worcester sauce e sale e pepe.

20 giu 2010

Mondiale di barbecue

E' un sinonimo di compagnia e di allegria, di voglia di stare con gli amici: e' il barbecue, il piacere di accendere un fuoco e mettere la carne sulla griglia mentre si beve, per chi lo vuole, un buon bicchiere. 
Il barbecue richiama alla mente immagini classiche in stile country, ma da qualche anno la 'patria' della grigliata e' Veneto dove si tiene una sorta di campionato 'mondiale' con prodotti doc veneti. Tra fine giugno e luglio sono in programma, per il quinto anno consecutivo, il campionato di barbecue 'Griglie roventi', promosso dalla Regione del Veneto. 
L'avvio il 24 giugno a Belluno, poi il 18 luglio ad Asiago (Vicenza) e finale a Caorle (Venezia) il 29 luglio.

L'assessore veneto al turismo Marino Finozzi non ha dubbi: ''la manifestazione esalta il cucinare all'aria aperta, la convivialita' e l'utilizzo di prodotti di qualita''' e ricorda che il turismo ''e' la leva per lo sviluppo economico''. A sfidarsi saranno 50 coppie di cuochi per le prime due tappe e 130 per la finale. Ai concorrenti, oltre agli strumenti tecnici per cimentarsi davanti ai fornelli, riceveranno anche la carne bovina da grigliare e il vino Doc prodotti in Veneto. Una giuria guidata dallo chef Franco Favaretto, presidente dell' Associazione cuochi della Provincia di Venezia, valutera' i piatti sulla base della cottura, gusto, presentazione del piatto ed estrosita' dei concorrenti. Gli organizzatori hanno promosso anche un'indagine, condotta da Swg di Trieste su un campione di 800 italiani, per capire il 'pianeta' barbecue.

E' cosi' emerso che l'immagine del barbecue viene associata alla compagnia (31%) e all'allegria (23%); il 34% degli intervistati preferisce una grigliata con gli amici al pranzo in ristorante e il 59% lo utilizza quando invita amici a pranzo o a cena. Nel 90% dei casi lo preparano gli uomini. Da quest'anno, proprio per incentivare la presenza femminile alle griglie, viene lanciata la sfida 'quote rosa', con un 50% di sconto sulla quota di iscrizione di squadre femminili.

19 giu 2010

“Ricette x gioco” il libro di Natalia Cattelani

Dopo aver conquistato il grande pubblico televisivo grazie alla presenza fissa a La prova del cuoco e aver ingolosito internet col blog di culto Tempodicottura.it, la mamma originaria di Sassuolo ha raccolto il meglio del suo repertorio in un volume da non perdere: Ricette x gioco – Idee allegre e colorate da fare e da gustare, edito da Artioli (Modena).

“Ricette x gioco” è la raccolta di 83 ricette dal blog Tempodicottura.it, più 12 inediti.

Ricette e foto che raccontano un mondo, quello di una mamma di quattro figlie alle prese con i problemi quotidiani e la voglia che il tempo speso in cucina si trasformi in tempo di qualità, di divertimento, sperimentazione, trasmissione di esperienza, amore. Ricette semplici che coinvolgono tutta la famiglia, nate per condividere con le altre mamme l’esperienza del fare.

Dal re dei muffin alla pasta colorata, dagli involtini spiritosi alle macchinine di strudel, dalle polpette di Braccio di Ferro agli hamburger vegetariani. Tutto questo e molto di più all’interno del libro.

Dalla prefazione dell’autrice: “Una cosa è certa: senza le mie figlie che hanno ispirato la mia fantasia, mio marito che mi ha supportato, a volte anche sopportato e mia sorella che mi ha incoraggiato, aiutato, insegnato, ascoltato, questo libro non sarebbe potuto esserci, non avrei mai potuto intraprendere questa avventura da sola! È bello lavorare in squadra.

Grazie, famiglia mia, grazie! …e permettetemi di dire grazie anche alla Casa Editrice Artioli, che ha creduto subito nel mio progetto e ha contribuito a realizzare il mio sogno. A proposito, anche loro sono tre sorelle! Ho scritto la prima ricetta a nove anni in classe, un tema dedicato allo gnocco fritto. Lo avevo imparato a fare dalla nonna materna e mi piaceva, eccome mi piaceva farlo! Da subito la cucina è diventata il mio posto ideale, gli utensili, i profumi, i sapori, tutto era ed è ancora fonte di energia ed esercizio di fantasia.”

Il libro (10 euro) può essere acquistato presso la “Libreria Incontri” di Piazzale Libertà e presso “La Libreria” di Via Indipendenza a Sassuolo, oppure presso la stessa casa editrice Artioli di Modena in Via Emilia Ovest 669 e on-line su www.artioli.it.

L’autrice invita chi “ha un’attività che si occupa di libri, giochi, cucina, bambini, o le associazioni culturali che hanno a che fare con cibo, famiglia oppure una scuola di cucina che guarda al futuro della nostra generazione e ci tiene a trasmettere conoscenze e valori che vanno oltre alla ricetta, eccomi qua. Ovvero io sono a vostra disposizione per incontri, presentazioni, laboratori e naturalmente anche il mio libro sarebbe molto felice di essere sistemato nei vostri scaffali ed essere venduto.”

16 giu 2010

La Nutella diventa fuorilegge???

Nutella a rischio dopo il primo sì del Parlamento Ue all'introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale. 
L'allerta è del vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci, che avverte: il voto di oggi, se confermato, potrebbe "mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari".

Il Parlamento europeo in plenaria ha respinto, oggi a Strasburgo, l'emendamento dell'eurodeputata tedesca Renate Sommer (Ppe) che chiedeva l'eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l'Europa punta a regolamentare l'informazione sulle etichette alimentari al consumatore, ed in particolare i messaggi promozionali. ''La nostra grande preoccupazione per la Nutella, come per la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari - ha spiegato Fulci - e' che oggi ci dicono di non fare messaggi promozionali, ma domani - e ci sono gia' alcune organizzazione di consumatori che spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: 'Attenti e' pericolosa, favorisce l'obesita', o magari ci metteranno delle tasse fortissime come hanno previsto di fare in Romania''. Questo modO di procedere - aggiunge - ''mette veramente in ginocchio l'intera industria dolciaria, piccola, media e grande, e per questo dobbiamo continuare la nostra battaglia che e' una battaglia di liberta' per il consumatore''.

14 giu 2010

Happy hour stando attente alla linea

Il dietologo suggerisce, ad esempio, di non arrivare affamati all’happy hour, concedendosi, nel pomeriggio, uno spuntino leggero (uno yogurt magro alla frutta, qualche biscotto, frutto di stagione…); una volta accomodati al bar, scorrendo la lista dei cocktail è consigliabile non scegliere i superalcolici (autentiche bombe caloriche), piuttosto, preferire analcolici o mix ai frutti in bicchieri piccoli. 
Tra i vari “assaggi” preferire verdure grigliate, pesce crudo(oggi, il sushi, è quasi sempre in menu!) e carni bianche grigliate (bocconcini di pollo, tacchino…). Attenzione ad alcune ricette ingannevoli: il pinzimonio, ad esempio, è di molto appesantito da salse, intingoli e condimenti vari. Naturalmente, quando l’aperitivo è casereccio, “alleggerire” la cucina si fa molto più semplice, soprattutto perché è possibile controllare le dosi dei condimenti; si può, ad esempio, preferire l’aceto balsamico a vinaigrette e simili o, per dare più gusto ma senza appesantire, utilizzare le spezie al posto che abbondare con sale, formaggi e affini. La fantasia darà il tocco finale: spiedini di verdura, ricottine insaporite con vari odori, ricche insalate…

Come preparare le uova strapazzate

Ecco come fare delle uova strapazzate perfette e morbide.
Sguscia due uova per persona in una ciotola, aggiusta di sale e sbattile con una frusta o una forchetta, quanto basta per amalgamare tuorli e albumi (davvero pochi secondi). Ecco come fare delle uova strapazzate perfette e morbide. Sguscia due uova per persona in una ciotola, aggiusta di sale e sbattile con una frusta o una forchetta, quanto basta per amalgamare tuorli e albumi (davvero pochi secondi). Per un insieme più vellutato, puoi unire un cucchiaio raso di panna liquida ogni 2 uova. Puoi insaporirle anche in tanti modi diversi: per esempio con la passata, ma anche con erbe tritate, verdure cotte e persino una grattugiata di tartufo. Una volta sbattute, versale in un tegame nel quale hai sciolto una noce di burro (circa 10 g ogni 2 uova). Puoi cuocerle sul fuoco, tenuto bassissimo, oppure a bagnomaria, immergendo il tegame in un altro più grande, con due dita d’acqua tenuta in leggerissima ebollizione. In entrambi i casi, durante la cottura mescola in continuazione le uova finché saranno cremose.Per un insieme più vellutato, puoi unire un cucchiaio raso di panna liquida ogni 2 uova. Puoi insaporirle anche in tanti modi diversi: per esempio con la passata, ma anche con erbe tritate, verdure cotte e persino una grattugiata di tartufo. Una volta sbattute, versale in un tegame nel quale hai sciolto una noce di burro (circa 10 g ogni 2 uova). Puoi cuocerle sul fuoco, tenuto bassissimo, oppure a bagnomaria, immergendo il tegame in un altro più grande, con due dita d’acqua tenuta in leggerissima ebollizione. In entrambi i casi, durante la cottura mescola in continuazione le uova finché saranno cremose.

10 giu 2010

Girello freddo con tre salse....tricolore!! Da 'La Prova del Cuoco'

Girello freddo con tre salse

Ingredienti:

800 gr di girello di vitellone giovane
un litro circa di aceto bianco
un litro circa d’acqua
sale

Per la salsa verde:

100 gr di foglie di prezzemolo
 25 gr di capperi sciacquati e strizzati
4 fili di erba cipollina
olio extra vergine d’oliva q.b.
sale e pepe

Per la salsa rossa:

2 scalogni tritati
olio extra vergine d’oliva q.b.
400 gr di pomodori pelati scolati 
uno spicchio d’aglio
30 gr di mazzetto guarnito (alloro, gambi di prezzemolo, tino)
sale e pepe
30 gr di burro

Per la salsa bianca:

9 cipllotti bianchi freschi affettati
sale e pepe 
latte q.b.
 olio extra vergine d’oliva q.b.

Marinare il girello per circa quattro ore in una soluzione di aceto e acqua in parti uguali. Estrarre la carne e gettare la marinata. In una casseruola portare ad ebollizione il resto dell’acqua e dell’aceto, lessarvi il girello per circa un’ora e mezzo e far raffreddare la carne nel liquido di cottura. Preparare la salsa verde frullando tutti gli ingredienti indicati. Per la salsa rossa far sudare lo scalogno nell’olio, unire i pomodori, l’aglio e il mazzetto guarnito. Salare, pepare, portare ad ebollizione e far cuocere per circa 30’. Quando la salsa sarà ridotta togliere il mazzetto guarnito, passarla al mixer e poi al colino. Riscaldare la salsa e unirvi il burro mescolando. Per la salsa bianca sistemare i cipollotti in una padella, unire sale, pepe e coprirli a filo con il latte, cuocere lentamente fino ad assorbimento del latte. Far raffreddare, frullare al mixer unendo l’olio come per una maionese. Disporre le salse su di un vassoio, affettare il girello e disporre le fette sopra le salse. Far insaporire il piatto per circa un’ora, quindi servire.

Linguine alle cozze e zafferano

7 giu 2010

Bucatini ai funghi e tonno

Bucatini ai funghi e tonno

Ingredienti:

200 gr di bucatini
funghi porcini 200 gr
1 scatoletta di tonno
1 spicchio di aglio
origano
olio ex vergine
2 filetti di acciughe

Mettere l'aglio nell'olio insieme alle acciughe far rosolare pochi minuti, dopo aggiungere i funghi tagliati a dadini lasciarli cuocere 10 minuti aggiungere il tonno e l'origano. Nel frattempo cuocere la pasta, una volta cotta versarla nella padella con i funghi e farla saltare. 
Il piatto è pronto: mettere a piacere un pò di parmigiano grattugiato.

6 giu 2010

Cucinare una buona torta nel forno

Dal sito di Luca Montersino

Le torte da forno sono il patrimonio più importante che abbiamo nella nostra pasticceria classica; prima dell’avvento della pasticceria moderna, proveniente in gran parte dalla Francia, erano le torte da forno a farla da padrone nella pasticceria italiana; tuttora, anche se presenti tante altre specialità provenienti da tutto il mondo, i dolci al forno restano sempre molto apprezzati dal pubblico.
Prima di spiegare o meglio chiarire tutti gli imprevisti che si possono riscontrare nella realizzazione delle torte da forno, forse è bene che vi spieghi cosa avviene durante il processo di cottura, fase molto importante nella produzione dei dolci da forno.


Le condizioni perché un dolce si sviluppi in forno sono essenzialmente tre:

1.Grazie all’inserimento nella ricetta di lievito chimico.

2.Grazie all’inserimento di lievito di birra.

3.Oppure grazie all’inserimento di aria all’interno della massa.

E’ chiaro che se all’interno della ricetta c’è il lievito chimico (o baking) questo agirà con il calore, sprigionando dei gas che tenderanno ad andare verso l’alto, facendo in tal modo cresciere il dolce; è importante non aprire il forno durante la fase di cottura, nè tantomeno togliere la torta quando la cottura non è ancora completata, altrimenti questi gas andrebbero dispersi e non essendo ancora coagulate nè le proteine della farina (glutine) nè le proteine delle uova, con l’apertura del forno, si avrebbe la tipica discesa del dolce e si formerebbe un incavo nel centro; ecco spiegato perché a volte la vostra torta non riesce.

Quando si usa il lievito di birra negli impasti, una maggiore attenzione va prestata alla farina che andremo ad usare, in quanto il lievito di birra si nutre in modo rilevante di glutine. Ecco perché in questo caso consiglio l’uso di farine dette “forti” in quanto ricche di glutine. Inoltre, mentre il baking sviluppa il dolce solo in fase si cottura, con il lievito di birra, lo sviluppo e la stessa lievitazione si ha sia in fase preparatoria, di impasto e di riposo sia in fase di cottura.

Se nella salita verso l’alto la maglia glutinica che si è formata durante l’operazione di impasto, non è abbastanza resistente, questa cede, precipitando verso il basso, compromettendo la riuscita del dolce.In certe ricette, prima di impastare tutti gli ingredienti, viene preparata la “biga”, un pre-impasto lievitato che ha la funzione di rinforzare l’impasto finale. Questo avviene perchénella biga, non essendoci altri ingredienti oltre la farina (come ad esempio grassi o sale), il lievito riesce a svilupparsi al massimo delle sue potenzialità, dando così un maggior sviluppo alla ricetta, oltre a sviluppare aromi più fini rispetto ad un impasto preparato con il metodo diretto.

La lievitazione può avvenire inoltre per incorporazione all’interno della massa di aria. Generalmete si incorpora aria alle uova, agli albumi oppure in certe ricette, come ad esempio nell’impasto del Pan di Spagna; questa operazione conviene farla con una frusta elettrica, in modo da incorporare più aria possibile al composto,mentre tutti gli altri ingredienti, andranno incorporati a mano con una spatola con il solito gesto “dal basso verso l’anlto”, in modo da non fare fuoriscire l’aria incorporata, aria preziosa per la sofficità del dolce.
Ricordatevi inoltre di impostare la temperatura del forno prima di iniziare a realizzare la vostra ricetta, altrimenti rischierete di avere l’impasto pronto prima che il forno sia in temperatura. Questo in certi casi potrebbe essere molto grave, infatti le masse montate, devono entrare subito nel forno. Se restano troppo tempo nelle teglie prima della cottura, l’aria inglobata dalle uova fuoriuscirebbe, compromettendo la sua successiva sofficità.

Crostino di asiago con lattuga cappuccina ed acciughe da 'La Prova del Cuoco'

Crostino di asiago con lattuga cappuccina ed acciughe











Ingredienti:
2 fette di pane
50g di montasio
1 cespo di lattuga cappuccina
4 alici dissalate
Olio, sale e pepe q.b.

Tostare una fetta di pane e farcirla con il montasio, le acciughe e una julienne di lattuga cappuccina scottata.
Infornarla per un paio di minuti in forno

4 giu 2010

Spray al cioccolato senza calorie per chi sta a dieta!......No questo no!!

Golosi (di dolci) di tutto il mondo, aguzzate le papille gustative: d'ora in poi la smodata passione per il cioccolato potrà andare d'accordo con la necessità di tagliare le calorie in vista della temutissima 'prova-bikini': è in arrivo dalla Gran Bretagna arriva ‘Le Whif’, un dolcissimo spray a forma di rossetto che spruzza in bocca particelle di cioccolato fondente. E il bello è che il piacere per le papille e l'umore è a calorie 0.

David Edwards, professore di Harvard ‘padre' dell’inedito spray, è convinto che per chi ama il cioccolato ne basta solo un poco per soddisfare il palato. "Quando si respira il cioccolato - ha spiegato l’esperto - si scioglie subito in bocca e si dissolve sulla lingua e nelle papille gustative. Con Le Whif possiamo inalarlo e gustarlo senza masticare per ottenere un’esperienza di gusto senza assumere una sola caloria".

Edwards ha spiegato che le particelle inalate sono sufficientemente piccole per restare in sospensione nell’aria e troppo grandi per entrare nei polmoni e fare danni. Al momento Le Whif è disponibile in tre gusti di cioccolato: naturale, lampone e menta. Ogni spray permette dalle otto alle dieci spruzzate. I più scettici però credono che Le Whif non possa sostituire il piacere di mordere una tavoletta di cioccolato. Inoltre, sostengono che l’odore di cibo, quello che spruzza l’inalatore, aumenti l’appetito anzichè sopprimerlo. Al momento gli scienziati che hanno lavorato per Le Whif stanno collaborando con gli chef per sviluppare nuovi inalatori da gusti diversi, tra cui quello alle spezie, al formaggio e al liquore.

Disclaimer

Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge. n. 62 del 2001.