29 lug 2010

Via libera alla pannocchia transgenica

La Commissione europea ha autorizzato oggi le importazioni e l'utilizzo nell'industria alimentare di sei specie di mais geneticamente modificato. 
Le autorizzazioni, valide per 10 anni, non sono da mettere in relazione con il pacchetto di norme recentemente adottato sulla coltivazione degli ogm, come precisa l'esecutivo di Bruxelles.
Le autorizzazioni concesse oggi vanno nella direzione gia' delineata in precedenti occasioni dalla Commissione, nonostante le perplessita' espresse da una gran parte dei paesi Ue sugli Ogm. In particolare, in occasione dell'ultimo consiglio dei ministri dell'Agricoltura, il mese scorso, i 27 non avevano trovato un accordo sulla linea da seguire. "I sei organismi geneticamente modificati in questione - spiega l'esecutivo - hanno ottenuto, fra il febbraio e il settembre dell'anno scorso, un giudizio positivo dall'Autorita europea per la sicurezza alimentare (Efsa), proseguendo cosi' il percorso per ottenere l'autorizzazione cosi' come previsto dalla normativa Ue. Poiche' gli Stati membri non hanno trovato una maggioranza qualificata per schierarsi a favore o contro, il dossier e' tornato alla Commissione per una decisione" che non poteva che essere positiva, ha spiegato un portavoce. La decisione di oggi apre il mercato europeo alle importazioni di mais geneticamente modificato da Stati Uniti, Brasile e Argentina. Si tratta di un mais resistente agli insetti prodotto dalla societa' di biotecnologie svizzera Syngenta, autorizzato fino a 3 anni fa, e di 5 nuovi "ibridi", elaborati e prodotti dalla stessa Syngenta e dalle americane Dupont, Dow Chemical e Monsanto. Il dossier sugli Ogm e' controverso e la maggioranza degli Stati membri ha una posizione contraria; ma per prendere decisioni su questo tema serve una maggioranza qualificata.
Inoltre, il punto di vista di alcuni Paesi si sta ammorbidendo, e l'intenzione gia' espressa dalla Commissione e' quella di andare verso un sempre maggior grado di sussidiarieta', dando liberta' agli Stati di decidere la propria strada sull'argomento. Il dossier Ogm e' uno di quelli che occupera' maggiore spazio nelle discussioni di Bruxelles alla ripresa autunnale, e la presidenza belga ha intenzione di arrivare entro la fine dell'anno a una sua definizione piu' precisa.
(AGI) .

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