E' pronto, per la "Pizza napoletana prodotta seconda la tradizione napoletana", il riconoscimento europeo di specialità garantita (Sgt) che verrà protetta dall'Ue contro imitazioni e falsi. Così, salvo modifiche dell'ultimo minuto, domani il Comitato europeo per le indicazioni geografiche, denominazioni d'origine protette e specialità alimentari, darà il via libera ad una decisione attesa ormai da mesi che per l'Italia rappresenta una vittoria dall'alto valore simbolico.
Da 25 anni difende a spada tratta la pizza napoletana come prodotto partenopeo. E sarà per questo che dopo annunci dati già diverse volte, Antonio Pace, presidente dell'Associazione verace Pizza napoletana si dice "cauto" di fronte all'imminente arrivo del riconoscimento Ue.
"Speriamo che questa sia la volta buona - dice Pace - la cosa mi entusiasma perché in questo modo la pizza sarà tra i primi prodotti italiani, se non il primo, ad ottenere un tale riconoscimento. Sarà una pietra miliare e soprattutto ci sarà un modo per evitare che vengano contrabbandati come pizza prodotti che non lo sono affatto". L'entusiasmo, però, aggiunge Pace, è macchiato da qualche ombra, "i sistemi di verifica".
"La pizza non è un prodotto come gli altri -spiega Pace - è fondamentale la qualità e la quantità dei prodotti ma è altrettanto fondamentale la manualità, la parte artigianale, come si assemblano i singoli ingredienti. Sono aspetti, questi, non valutabili in modo astratto, senza aver conoscenza diretta del prodotto. Speriamo che su tutto questo si presti molta attenzione".
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