Il radicchio (Cichorium intybus L.) è un ortaggio da foglia, compreso nel gruppo delle cicorie, a prevalente consumo invernale. Il radicchio è un vegetale tra i più apprezzati e rinomati per le ottime caratteristiche organolettiche.
Varietà:
Si hanno due gruppi di radicchi; il gruppo dei radicchi rossi, con foglie di colore rosso intenso: esso comprende il Rosso di Treviso, il Rosso di Verona ed il Rosso di Chioggia. Il gruppo dei radicchi variegati è caratterizzato, invece, dalla presenza di foglie con striature di diversa forma e intensità; a questo gruppo appartengono il Variegato di Castelfranco e il Variegato di Chioggia.
Rosso di Treviso
La pianta ha media grossezza; le foglie, dapprima verdi, incominciano a virare al rosso in autunno e formano un cespo lungo e stretto a forma di fuso; con l'imbianchimento, quest'ultimo raggiunge una lunghezza di circa 20 centimetri.
Rosso di Verona
Si ritiene derivi per selezione dal Rosso di Treviso, dal quale differisce perché più corto. Di forma sferoidale, ha foglie rotondeggianti che in autunno si chiudono a formare un grumolo pieno e compatto. La nervatura principale è bianca e molto sviluppata; il lembo fogliare è rosso e privo di frastagliature ai margini.
Rosso di Chioggia
Sembra derivare dal Variegato di Castelfranco. Le foglie sono grandi, rotondeggianti, strettamente embricate a formare un grumolo di forma sferica, talora schiacciato all'apice; le dimensioni del grumolo, a maturità, sono considerevoli.
Variegato di Castelfranco
Considerato il radicchio migliore per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, deriva dall'incrocio tra il Rosso di Treviso e l'Endivia scarola. La pianta presenta foglie grandi e rotondeggianti con margine frangiato; in autunno compaiono maculature di colore rosso-viola. Le foglie sono croccanti e, poiché non formano il grumolo, risultano fragili anche alle manipolazioni. La radice ha uno sviluppo ridotto. La semina viene effettuata in semenzaio con successivo trapianto, in modo da ottenere una densità di 8-12 piante per metro quadrato.
Variegato di Chioggia
Questa varietà deriva per incrocio e selezione dal Variegato di Castelfranco; le foglie sono rotondeggianti, grandi, ondulate e, a differenza di quelle del Variegato di Castelfranco, si rinserrano a formare il grumolo di forma sferica, o leggermente allungata, e simile a quella del Rosso di Chioggia.
Proprietà:
il radicchio ha molte caratteristiche benefiche. E' depurativo ed è consigliato in caso di stitichezza e cattiva digestione. Inoltre è ottimo anche in caso di diabete, obesità ed insonnia. E' particolarmente indicato a chi ha problemi di pelle, di artrite e di reumatismi. E' naturalmente ricco di vitamine del complesso B, della vitamina C e della vitamina A.
Cotiene antiossidanti come i carotenoidi, presenti soprattutto nella varietà verde.
C'è anche la presenza in quantità elevate di acido folico, il quale stimola la produzione di globuli rossi.
Per un buon acquisto deve avere la forma compatta, pesante rispetto al volume. Le foglie devono essere consistenti, carnose e di un bel rosso vivace.
In frigo si conserva nel reparto frutta e verdura e cotto si mantiene x 2 giorni.
Varietà:
Si hanno due gruppi di radicchi; il gruppo dei radicchi rossi, con foglie di colore rosso intenso: esso comprende il Rosso di Treviso, il Rosso di Verona ed il Rosso di Chioggia. Il gruppo dei radicchi variegati è caratterizzato, invece, dalla presenza di foglie con striature di diversa forma e intensità; a questo gruppo appartengono il Variegato di Castelfranco e il Variegato di Chioggia.
Rosso di Treviso
La pianta ha media grossezza; le foglie, dapprima verdi, incominciano a virare al rosso in autunno e formano un cespo lungo e stretto a forma di fuso; con l'imbianchimento, quest'ultimo raggiunge una lunghezza di circa 20 centimetri.
Rosso di Verona
Si ritiene derivi per selezione dal Rosso di Treviso, dal quale differisce perché più corto. Di forma sferoidale, ha foglie rotondeggianti che in autunno si chiudono a formare un grumolo pieno e compatto. La nervatura principale è bianca e molto sviluppata; il lembo fogliare è rosso e privo di frastagliature ai margini.
Rosso di Chioggia
Sembra derivare dal Variegato di Castelfranco. Le foglie sono grandi, rotondeggianti, strettamente embricate a formare un grumolo di forma sferica, talora schiacciato all'apice; le dimensioni del grumolo, a maturità, sono considerevoli.
Variegato di Castelfranco
Considerato il radicchio migliore per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, deriva dall'incrocio tra il Rosso di Treviso e l'Endivia scarola. La pianta presenta foglie grandi e rotondeggianti con margine frangiato; in autunno compaiono maculature di colore rosso-viola. Le foglie sono croccanti e, poiché non formano il grumolo, risultano fragili anche alle manipolazioni. La radice ha uno sviluppo ridotto. La semina viene effettuata in semenzaio con successivo trapianto, in modo da ottenere una densità di 8-12 piante per metro quadrato.
Variegato di Chioggia
Questa varietà deriva per incrocio e selezione dal Variegato di Castelfranco; le foglie sono rotondeggianti, grandi, ondulate e, a differenza di quelle del Variegato di Castelfranco, si rinserrano a formare il grumolo di forma sferica, o leggermente allungata, e simile a quella del Rosso di Chioggia.
Proprietà:
il radicchio ha molte caratteristiche benefiche. E' depurativo ed è consigliato in caso di stitichezza e cattiva digestione. Inoltre è ottimo anche in caso di diabete, obesità ed insonnia. E' particolarmente indicato a chi ha problemi di pelle, di artrite e di reumatismi. E' naturalmente ricco di vitamine del complesso B, della vitamina C e della vitamina A.
Cotiene antiossidanti come i carotenoidi, presenti soprattutto nella varietà verde.
C'è anche la presenza in quantità elevate di acido folico, il quale stimola la produzione di globuli rossi.
Per un buon acquisto deve avere la forma compatta, pesante rispetto al volume. Le foglie devono essere consistenti, carnose e di un bel rosso vivace.
In frigo si conserva nel reparto frutta e verdura e cotto si mantiene x 2 giorni.
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