Il dietologo suggerisce, ad esempio, di non arrivare affamati all’happy hour, concedendosi, nel pomeriggio, uno spuntino leggero (uno yogurt magro alla frutta, qualche biscotto, frutto di stagione…); una volta accomodati al bar, scorrendo la lista dei cocktail è consigliabile non scegliere i superalcolici (autentiche bombe caloriche), piuttosto, preferire analcolici o mix ai frutti in bicchieri piccoli.
Tra i vari “assaggi” preferire verdure grigliate, pesce crudo(oggi, il sushi, è quasi sempre in menu!) e carni bianche grigliate (bocconcini di pollo, tacchino…). Attenzione ad alcune ricette ingannevoli: il pinzimonio, ad esempio, è di molto appesantito da salse, intingoli e condimenti vari. Naturalmente, quando l’aperitivo è casereccio, “alleggerire” la cucina si fa molto più semplice, soprattutto perché è possibile controllare le dosi dei condimenti; si può, ad esempio, preferire l’aceto balsamico a vinaigrette e simili o, per dare più gusto ma senza appesantire, utilizzare le spezie al posto che abbondare con sale, formaggi e affini. La fantasia darà il tocco finale: spiedini di verdura, ricottine insaporite con vari odori, ricche insalate…
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