La tecnologia contamina i banconi del fruttivendolo e dell’ortolano e il vecchio bollino, usato per marcare frutta e verdura, andrà presto in pensione.
In un futuro molto prossimo, infatti, le informazioni sugli alimenti saranno impresse con un marchio laser. A dirlo, uno studio dell'Agricultural Research Service e dell'Università della Florida, diretto da Jan Narciso e Ed Exteberria. I due studiosi hanno utilizzato un laser al biossido di carbonio per incidere le lettere e le cifre sullo strato esterno delle cellule di pompelmo, constatando l'efficacia del procedimento. Il marchio ottenuto con questo procedimento non può essere alterato, lavato o staccato in nessuna maniera. Le analisi successive hanno anche portato alla luce l’assenza di qualsiasi fattore patogeno sulla buccia e all’interno della frutta perchè il tatuaggio non altera minimamente i processi di maturazione né la tendenza a marcire. Narciso ed Exteberria spiegano ciò paragonando il processo di cauterizzazione del laser sulla fruttta a quello simile che colpisce la pelle umana: la zona diventa perciò impenetrabile ai germi e ai microrganismi che favoriscono la marcescenza, garantendo anche una certa impermeabilità alla perdita d'acqua dall'interno.
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