Dal 25 al 28 marzo c’è anche di più. Torna Vinitaly. Siamo già alla quarantaseiesima edizione. Sembra più giovane, forse perché negli ultimi anni l’interesse verso questa manifestazione, la più importante al mondo per i vini e i distillati, è cresciuto anche da parte del grande pubblico.
Meno qualità? Nient’affatto. Semmai di più. La manifestazione resta aperta ai soli operatori specializzati e delle imprese e anche se quest’anno è un poco più corta, l’agenda è così densa di appuntamenti ufficiali e collaterali da non deludere nessuno.
Anche questa volta la festa, una panoramica unica sull’universo vinicolo italiano ed estero, accanto a degustazioni ed eventi propone workshop e convegni per capire dove sta andando il mercato del vino in Italia, in Europa e nel Mondo.
I vini si sa, bisogna saperli abbinare. Per farlo nel modo giusto, anche quest’anno non manca la sezione culinaria. Quattro le possibilità:
Self Service d’Autore. Il tempo è poco e c’è così tanto da vedere… però non bisogna rinunciare alla qualità (e neppure allo stile). Gli chef della Jeunes Restaurateurs d’Europe fanno al caso vostro. Un esempio? Pesce azzurro marinato al Pastis ed erbe aromatiche. O ancora: cannelloni di pasta fresca con farina di segale, farciti con mantecato di stoccafisso su salsa di peperoni e friarielli. Mica male, no?
Ristorante d’Autore. Eccellenza. Punto. Come altro chiamereste voi una portata di cotechino e mazzancolle con crema di topinambur al fumo di rosmarino e limone, o un piatto di risotto mantecato con crema di carciofi, gelato al pecorino e ragoût d'anatra?
Le Cittadelle della Gastronomia. Dove saremmo senza la tradizione regionale? Meglio non chiederselo e assaggiare uno degli innumerevoli piatti che potrete trovare qui.
Ristorante Sol Goloso. Ogni giorno uno chef diverso interpreta un tema e un territorio. Ingrediente fisso: olio d’oliva. Arte pura.
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