28 gen 2010
27 gen 2010
25 gen 2010
La Pasta Frolla
19 gen 2010
Babà rustico a proprio gusto
PALLINE DI FORMAGGIO
Cannelloni di crepes
Una ricetta romana semplice, semplice......Spaghetti cacio e pepe
Pasta fresca con zucchine e pomodori da AliceTv
Patate insabbiate
Patate e porcini al forno
Crepes salate al formaggio o al tonno
16 gen 2010
7 regole per un buon Soufflè
Soufflè al Cioccolato
Riso alla crema d'uovo
Lasagne ai 5 formaggi
13 gen 2010
Castagnole Ripiene Di Crema Pasticcera
Castagnole Ripiene Di Crema Pasticcera
Ingredienti:
(Castagnole)
450 g di farina
2 uova
100 g di zucchero
1 cucchiaio di zucchero vanigliato
1 bustina di lievito per dolci
sale, un pizzico
50 g di burro
vino bianco secco
zucchero vanigliato q.b.
olio per friggere
(crema pasticcera)
500 ml di latte
150 g di zucchero
4 rossi d'uovo
70 g di maizena
1 g di vaniglia
1/2 scorza di arancia
Preparazione (crema pasticcera): Mescolate in una pentola uova, zucchero e maizena, aggiungete il latte bollente, portate tutto in ebollizione per almeno 2 minuti mescolando continuamente e aggiungete per ultime la scorza di arancia grattata e la vaniglia. Fate raffreddare ricoprendo la crema ottenuta con la pellicola trasparente in modo che non si formi la pellicina.
Preparazione (castagnole): Fate una pasta con la farina, le uova, lo zucchero, lo zucchero vanigliato, il lievito, il sale e il burro ammorbidito, aggiungendo vino bianco quanto basta per avere una pasta né troppo dura né troppo molle. Lavoratela bene per circa 10 minuti, tagliatela poi a pezzetti che arrotolerete in modo da ottenere dei cilindretti grossi come il dito medio, ritagliandone poi dei pezzetti lunghi circa 2 cm con cui formerete tante palline che friggerete in abbondante olio (devono galleggiare) ben caldo avendo cura di rigirarle continuamente. Quando ben gonfie, scolatele sulla carta assorbente, farcitele con la crema pasticcera e servitele spolverizzate con lo zucchero vanigliato.
12 gen 2010
Mille e una lasagna per prepararsi al Carnevale
4 gen 2010
Girelle di pizza al pesto
Girelle di pizza al pesto
Ingredienti:
1 mazzetto di erbe aromatiche miste
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di gherigli di noce
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di parmigiano gratt.
Gr 500 di impasto di pizza
Olio
Sale
Procedimento:
Accendete il forno a 230-240°. Mettete nel tritatutto la metà del mazzetto di erbe aromatiche, i pinoli, i gherigli e l’aglio privato del germoglio.
Unite 2 o 3 cucchiai di olio e frullate per un minuto. Aggiungete il parmigiano, l’altra metà delle erbe, un pizzico di sale e frullate di nuovo, aggiungendo un pò d’olio, attenzione a non farlo troppo liquido.
Stendete l’impasto della pizza formando un rettangolo e spalmatevi sopra il pesto. Arrotolatelo e tagliatelo a fette spesse mezzo centimetro, disponetele in una teglia coperta con carta da forno ed infornate per una decina di minuti.
1 gen 2010
Maccheroncini alla contadina
Gnocchi della mamma
Carbonara di zucchine
Impasto base per la pizza
Purè di patate
Broccoli saltati
Zuppa di mais da Il diavolo veste Prada
Minestrone di verdure
Stop alla carne di cavallo a tavola
Sull’argomento c’è già una proposta di legge: nelle norme volute dalla sottosegretaria alla Salute, Francesca Martini, si prevede che i quadrupedi siano, sostanzialmente, equiparati a cani e gatti. La legge, che avrebbe un carattere bipartisan, rischia però di scontrarsi con chi, sul solco di una lunga tradizione culinaria, considera la carne di cavallo una prelibatezza.La proposta piace al ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, che da anni si batte contro la macellazione. L'iniziativa è partita a novembre, racconta il Corriere della Sera, grazie a Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera con lo scopo di "spezzare quella terribile catena vecchiaia-macello". Si procederà per gradi, fissando una serie di paletti legislativi per arrivare all'obiettivo finale. Il giro d'affari in Italia è piuttosto ridotto, tranne nelle zone dove per tradizione la carne di cavallo la fa da tempo da padrona.Il consumo di carne di cavallo è concentrato in alcune regioni: la Puglia consuma il 32% del totale nazionale, la Lombardia il 14,3%, il Piemonte il 10,8%, l'Emilia Romagna il 9,2%; il Veneto il 7,6%, il Lazio il 5,5%; tale consumo risulta in diminuzione (la media procapite è di quasi 1 kg), segno di una evoluzione culturale probabilmente legata ad una sempre più estesa identificazione del cavallo come animale "da compagnia".I controlli di polizia hanno costantemente rivelato la sofferenza e la crudeltà del commercio di cavalli vivi destinati al macello, dal momento che la normativa comunitaria che prevede che i cavalli viaggino in box singoli e possano riposare, nonché avere cibo e acqua sufficienti, viene regolarmente ignorata. Seguendo l'impegno del Piano quinquennale sul benessere animale, l'UE entro quest'anno proporrà nuove e più restringenti norme per ridurre i tempi di viaggio e le densità di carico degli animali vivi destinati al macello. Adesso si spera che questi viaggi della sofferenza finiscano presto, almeno in Italia.
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