30 nov 2010

Arriva la bistecca clonata

La bistecca (clonata) è servita. E potrebbe comparire presto sulle tavole britanniche, rivoluzionando il mercato alimentare. 
Quando la scorsa estate l’Agenzia inglese per la Sicurezza alimentare (Fsa) aveva lanciato l’allarme per la presenza sul mercato di latte e carne provenienti da cloni, gli inglesi si erano indignati ed era partita la caccia all’untore. Nei giorni scorsi invece proprio il direttore della Fsa, Andrew Wadge, ha dato il via libera. I prodotti ricavati da bovini fotocopia non fanno male alla salute e sono esattamente identici a quelli tradizionali. La sicurezza di Wadge si basa sullo studio dell’Advisory Committee on Novel Foods and Processes, un organismo indipendente che esamina tutti i nuovi prodotti alimentari e consiglia la Fsa se approvarli oppure no. Il fatto che il comitato abbia promosso la fettina di laboratorio è un segnale che presto, qualsiasi allevatore farà richiesta di poter vendere cloni e derivati, otterrà regolare licenza.

Attualmente in Europa, Italia compresa, è vietato servirsi delle tecniche di clonazione di bovini e suini a scopo alimentare. Lo ha stabilito la Commissione Europea, che però non vieta di continuare a sperimentare per scopi curativi e farmaceutici. In Gran Bretagna tuttavia, se la Fsa lo riterrà opportuno, potrà rilasciare le licenze e aprire la strada al nuovo mercato.

In realtà anche la Food and Drug Administration americana aveva stabilito che carne e latte del bestiame concepito in laboratorio non sono dannosi, né provocano effetti collaterali o allergie. E recentemente l’Agenzia per la Sicurezza Alimentare Europea (Efsa) ha appurato che “nulla lascia supporre che esistano differenze nella carne e nel latte dei cloni e della loro progenie rispetto a quelli di animali allevati in modo tradizionale”. L’Efsa però ammette che gli animali clonati hanno un’aspettativa di vita più breve degli altri e spesso presentano anomalie e problemi respiratori. La Coldiretti ha più volte manifestato il suo dissenso nei confronti di questo nuovo approccio e sostiene che il 79% degli italiani sia contrario ai cloni in tavola. (http://www.ilfattoquotidiano.it/)

Controfiletto di manzo con tagliatelle di verdura da 'La Prova del Cuoco'

Controfiletto di manzo con tagliatelle di verdura

Ingredienti:
Gr 500 di contro filetto di manzo (4-5 bistecche)
2 patate
2 carote
1 spicchio di aglio
vino bianco
1 rametto di rosmarino
Gr 30 di olio
1 ciuffo di prezzemolo
Sale
Pepe

Pulire le verdure e taliarle col pelapatate 
(devono venire come delle tagliatelle e si possono fare con l'apposito atterezzo o con il pelapatate).

Metterle in padelle separate e farle saltare con un pò d'olio ed un pizzico di sale. Toglierle croccantine.
In una padella scaldare l'olio con l'aglio e il rametto di rosmarino, cuocerci la carne con una spruzzata di vino ed un pò di sale e pepe. Il controfiletto va cotto pochissimo.
Impiattare tutto e cospargere di prezzemolo.

29 nov 2010

Petto di pollo esotico di Antonella Clerici

Petto di pollo esotico

Ingredienti:
Gr 600 di filetti di petto di pollo
Farina q.b.
2 bicchieri di latte
1 limone
Burro q.b.
Curry q.b.
Sale q.b.
Pepe

Far scaldare in una padella un pochino di burro e infariniamo i petti di pollo, poi friggiamoli nella padella.
Una volta che il pollo si inizia a rosolare ci aggiungiamo un bicchiere di latte ed un altro pò di burro e lasciamo andare finchè non si addensa un pò. Intanto mischiamo il resto del latte, non freddo, con un pò di farina e lo versiamo sul pollo lasciandolo andare ancora per una ventina di minuti.
A fine cottura ci aggiungiamo un pò di limone (o volendo zenzero) ed un pò di curry, pepe e sale. 
Cuocere un pochino ed impiattare.


Minestra al pomodoro di Alessandra Spisni

Minestra al pomodoro

Ingredienti:
3 uova
Gr 300 di farina
Kg 1.5 di pomodori maturi da sugo (pelati o freschi)
Gr 100 di burro
Sale grosso
1 spicchio d'aglio
1l di acqua
Gr 100 di grana gratt.
Prezzemolo o basilico

Mettere metà del burro e l'aglio tagliato a metà in una pentola, una volta sciolto il burro togliere l'aglio.
Aggiungerci i pomodori e sale, far cuocere per circa 30'.
Una volta pronto bisogna passarlo ed occorre aggiungerci un litro di acqua fredda.
Preparare l'impasto con la farina e le uova, poi tirare la sfoglia, farla asciugare e tagliarla a rombi, come i maltagliati.
Buttarli nel pomodoro che è sul fuoco, farli cuocere poco ed aggiungere l'altra metà del burro ed il grana.

Medaglioni di polenta con taleggio (SOLDI DI POLENTA) di Anna Moroni

Medaglioni di polenta con taleggio

Ingredienti:
2 uova
Polenta
Taleggio (Fontina, Gorgonzola...)
Pangrattato
Burro

Ritagliare dei tondi dalla polenta stesa e metterci sopra una fetta di formaggio e richiudere con un altro medaglione di polenta.
Passare i medaglioni così ottenuti prima nell'uovo e poi nel pangrattato per 2 volte.
Friggerli in una padella con abbondante burro. 

Consigli: la polenta avanzata si può spolverare di grana, aggiungere del pomodoro e mettere in forno.
Oppure si può friggere con l'olio e peperoncino.

SPAGHETTI CON BACCALA' da 'La Prova del Cuoco'

SPAGHETTI CON BACCALA' CARCIOFI FRITTI E SALSA D' UOVO

Ingredienti: 
200g di spaghetti, 
300g di baccalà, 
2 carciofi, 
1 cipolla, 
1 spicchio di aglio, 
1 uovo,
basilico q.b.,
olio extravergine di oliva q.b.

Cuocere gli spaghetti in acqua bollente salata. Rosolare il baccalà in padella
con un fondo di cipolla e olio. Pulire e tagliare i carciofi e friggerli in
una padella con l'olio e l'aglio. Scolare la pasta e terminare la cottura in
padella con il baccalà. Unire i carciofi. Sbattere l'uovo e mantecare con gli
spaghetti. Decorare con delle foglie di basilico fritto.

28 nov 2010

Involtini di indivia belga gratinati di Antonella Clerici

Involtini di indivia belga gratinati

Ingredienti:
2 cespi di Indivia belga
4 fette di prosciutto cotto
4 fette di fontina
Besciamella
Grana gratt.

Tagliare a metà, verticalmente, l'indivia e cuocerla a vapore per 5-10'.
Preparare la besciamella con 300gr di latte caldo, 30 gr di burro, 1 cucchiaio di farina e noce moscata: in un pentolino far sciogliere il burro a cui aggiungeremo la farina per farla tostare, poi verseremo il latte ed infine la noce moscata ed il sale.
Prendere l'indivia aprirla un pò, levando un pò di interno, e metterci sopra il prosciutto cotto e la fontina, richiudere o arrotolando le foglie o mettendo sopra un'altra fetta di indivia.
Una volta chiusa ci si può mettere sopra un'altra fetta di prosciutto.
Sistemarle in una teglia ricoperta con carta da forno, versarci sopra la besciamella e grattugiarci del grana. Infornare a 240° per 10'.

Omini di Pan di Zenzero da 'La Prova del Cuoco'

Omini di Pan di Zenzero

Ingredienti:
Gr 275 di farina 00
Gr 75 di burro
1 uovo
Gr 50 di miele
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di zenzero
Gr 100 di zucchero
Gr 50 di zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua calda

Versare e mischiare in una ciotola la farina, il burro, l'uovo, il miele, la cannella, lo zenzero, lo zucchero ed il lievito. Mescolare bene con le mani e poi metterlo in frigo per 30'. Stendere l'impasto e poi ritagliare gli omini con la formina o aiutandoci con delle sagome di cartoncino preparate prima. Poi ricoprire una teglia con carta da forno e cuocere a 180° per 20'.
Una volta pronti decorarli con lo zucchero a velo e acqua calda, facendo una specie di glassa; con un cuchciaino fare dei bottoncini per il vestito dell'omino, la bocca, gli occhi ecc....Volendo coloriamo la glassa in modo da fare degli omini colorati.

Quadrotti alle erbe con crescenza di Anna Moroni

Quadrotti alle erbe con crescenza

Ingredienti:
Gr 500 di pasta da pane
1 grosso mazzo di erbette 
(tarassaco, bietolina, borragine, cicoria, spinaci, rughetta)
Gr 600 di catalogna (puntarelle)
Gr 300 di rucola
Gr 200 di crescenza
4 uova
4 scalogni
Peperoncino piccante
Gr 50 di grana gratt.
1 rosso d'uovo
Olio
Sale

Scaldare il forno a 230°. Lavare tutte le verdure, sciacquare, riunire a mazzi e affettare. 
Tritare lo scalogno, fatelo stufare in una padella antiaderente
con 2 cucchiai d'olio, aggiungere le verdure tagliate, cospargere di sale e coprire. 
(Lessandole si perdono le vitamine, quindi meglio cuocerle così in padella)
Lasciar stufare per 5 minuti, o finché saranno appassite. Togliere il coperchio, alzare la fiamma
e far asciugare l'acqua che avranno rilasciato, in tutto ci vorranno 20'; togliere dal fuoco e far raffreddare.
Stendere la pasta in un grande rettangolo e con questo foderare uno
stampo rettangolare da pizza, con i bordi alti un dito, rivestito di carta da forno. 
Tagliare la pasta in ecceso lungo i bordi, ridurla a strisce lunghe e strette e tenere da parte. 
Versare tre rossi di uovo e un albume nel mixer, frullare con le verdure fredde, 
aggiungere la crescenza, il grana, una presa di cannella e una di peperoncino, 
e frullare ancora per qualche istante. 
Versare il composto ottenuto sulla pasta e formare con le striscioline tenute a parte una griglia regolare che divida la superficie in 9 parti. Spennellare la griglia (di strisce) con il tuorlo avanzato 
e cuocere in forno a 200°  per 30'.
Al termine, tagliare la torta a quadrotti, seguendo la traccia della griglia.

26 nov 2010

TORTA ALLE PERE CON GRANO SARACENO da 'Cotto e mangiato'

TORTA ALLE PERE CON GRANO SARACENO

Ingredienti:
100g. di burro,
120g. di zucchero,
3 uova,
100g. di farina 00,
120g. di farina di grano saraceno,
½ bustina di lievito,
sale,
5 pere,
3-4 cucchiai di marmellata,
il succo di ½ arancia.

Sciogliere il burro e mescolarlo con lo zucchero, aggiungere le uova e mescolare ancora. Miscelare insieme i due tipi di farine con il lievito e il sale e unire il tutto all'impasto, da stendere in una tortiera foderata di carta forno. Sbucciare le pere, tagliarle a spicchi e poi a fettine sottili. Infilare le fettine all'interno dell'impasto formando una composizione a raggiera. Infine, diluire la marmellata con il succo di arancia. Versarlo sulla torta e spennellarlo bene in modo da distribuirlo uniformemente. Infornare a 180° per 30 minuti. 
Completare con zucchero a velo.

MANZO ALL'OLIO DI ROVATO da 'Cotto e mangiato'

MANZO ALL'OLIO DI ROVATO

Ingredienti:
600g. di manzo (cappello del prete),
1 bicchiere di acqua due bicchieri di olio,
2 spicchi d'aglio,
2 acciughe,
½ costa di sedano,
½ carota, una cipollina piccola,
una manciata di prezzemolo tritato,
2 manciate di pangrattato e una manciata di parmigiano.

In una casseruola adagiare il pezzo di carne (se volete potete legarlo con un po' di spago da cucina per tenerlo in forma), versare acqua e olio in modo da corprirlo interamente, aggiungere aglio, acciughe, sedano, carote e cipolla interi, e mettere sul fuoco a fiamma dolce con il coperchio per almeno due ore.
Il liquido deve asciugarsi almeno per metà e la carne deve diventare tenerissima. A cottura ultimata togliere il manzo e lasciare intiepidire. Tagliare a fette e disporre in una teglia che va anche in forno. Unire al sugo dell'arrosto il pangratto, il prezzemolo e il parmigiano in modo da ottenere una salsa densa e cremosa. Versarla sulla carne e riscaldare il tutto al forno prima di portare a tavola.

Benvenuti nella mia cucina di Benedetta Parodi

225 RICETTE NUOVE E DI SICURA RIUSCITA
SUDDIVISE MESE PER MESE
ANTIPASTI E PIATTINI – PRIMI – SECONDI - CONTORNI – DOLCI

E' disponibile da giovedì 25 novembre BENVENUTI NELLA MIA CUCINA, al prezzo di 14,90 euro, il secondo ricettario di Benedetta Parodi. Un libro di ricette scritto come un diario, che si legge come un racconto.

Per un anno Benedetta Parodi ha annotato nella sua agenda non soltanto centinaia di nuove ricette golose e facili da realizzare, ma anche tanti pensieri, esperienze e piccoli avvenimenti della sua vita quotidiana e familiare.
Benvenuti nella mia cucina è la pubblicazione di questo diario casalingo che dà l'opportunità ai lettori di trascorrere dodici mesi con l'autrice riscoprendo il piacere dell'avvicendarsi delle stagioni e scegliendo, grazie ai suoi suggerimenti, i piatti più adatti a ogni momento dell'anno:
• stimolanti e rivitalizzanti per la primavera;
• leggeri e rinfrescanti per l'estate;
• appetitosi e saporiti per l'autunno;
• robusti ed energetici per l'inverno.

La presentazione di Benvenuti nella mia cucina si terrà il 28 novembre alle 17.30 alla Libreria del Viaggiatore di Cargo in via Meucci 39 a Milano. Siete tutti invitati! http://www.tgcom.mediaset.it/

RUOTA DI PESCE SPADA CON PATATE ALLO ZAFFERANO da 'La Prova del Cuoco'

RUOTA DI PESCE SPADA CON PATATE ALLO ZAFFERANO

Ingredienti: 
1 fetta di pesce spada intera da circa 1.5kg, 
200g di pomodorini Pachino, 
1 cipolla, 
2 cucchiai di capperi,
2 cucchiai di pangrattato, 
1 ciuffo di prezzemolo, 
olio extravergine di oliva q.b.,
sale e pepe q.b., 
1kg di patate, 
2 bustine di zafferano.

Lavate i pomodorini e tagliateli in 4 parti. Sbucciate la cipolla e affettatela piuttosto sottile. 
In una pirofila mettete l'olio e la cipolla affettata.
Appoggiate la fetta di pesce spada e mettetevi sopra i pomodorini, i capperi
e il prezzemolo tritato. Spolverate di pangrattato leggermente tostato, salate e pepate a piacere.
Passate in forno preriscaldato a 200° per 20/25'. Sbucciate le patate e tagliatele a fette regolari. 
Sciogliete lo zafferano nell'acqua e fatevi lessare le patate che avrete messo in un solo strato. 
Scolatele al dente. Servite subito la ruota in tavola con il sugo
che si sarà formato e guarnitela con le patate allo zafferano.

RISO MANTECATO,BARBABIETOLA E CASTELMAGNO da 'La Prova de Cuoco'

RISO MANTECATO,BARBABIETOLA E CASTELMAGNO

Ingredienti per il riso: 
70g di riso Carnaroli, 
30g di burro fresco, 
15g di grana grattugiato, 
3g di sale fino,
2l di acqua a bollore. 

Per la purea di barbabietola: 
150g di barbabietola cruda. 

Per la salsa: 
50g di latte fresco intero, 
30g di Castelmagno grattugiato, 
3g di amido di mais 

Per il riso: porre il riso con il sale in una casseruola sul fuoco. Tostare fin quando i chicchi saranno ben caldi,
bagnare quindi con acqua bollente salata a coprire. Continuare la cottura aggiungendo liquido alla bisogna. Mantenere il riso al dente. 

Per la purea di barbabietola: dopo aver pelato la barbabietola cruda, affettarla molto
sottilmente, chiuderla in un sacchetto sottovuoto e cuocerla a vapore per 4h.
Una volta cotta, frullarla e passarla al setaccio fine. 

Per la salsa: porre il latte in una casseruola e portare a bollore. Sciogliere l'amido di mais in
poca acqua fredda e unire al latte e mescolare. Cuocere per alcuni istanti e, lontano dal fuoco, 
unire il formaggio.
Passare al colino.

Per la finitura: terminata la cottura del riso mantecare lontano dal fuoco
con burro freddo e grana. 
Aggiungere la purea di barbabietola e salsare con la fonduta di Castelmagno.

Strudel di mele con panna alla cannella da 'La Prova del Cuoco'

Strudel di mele con panna alla cannella


Ingredienti per l'impasto:
250g di farina,
100g di burro,
100g di zucchero a velo,
2 uova,
sale q.b.

Per il ripieno:
3 mele renette,
50g di zucchero semolato,
uvetta q.b.,
pinoli,
cannella in polvere q.b.,
buccia di limone q.b.

1 uovo,
panna fresca q.b.


Impastare tutti gli ingredienti energicamente. Lasciar raffreddare e stendere l'impasto sottile. 
Sbucciare le mele e tagliarle a dadini. Aggiungere lo zucchero, la cannella, l'uvetta, i pinoli e la buccia di limone e amalgamare il tutto. Farcire lo strudel e arrotolare. Spennellare lo strudel con l'uovo sbattuto.
Cuocere in forno a 220° per 15'. Montare la panna e aromatizzarla con un po' di cannella. 
Servire lo strudel con dei ciuffi di panna. 


Pane e Pizza con le olive verdi di Gabriele Bonci

Pane con le olive verdi

Ingredienti:
Gr 500 di grano tenero tipo 1 buratto
Gr 500 di semola di grano duro
Gr 600 di acqua
Gr 150 di lievito naturale o 7 di lievito secco
Gr 300 di Olive bastonate calabresi

Iniziare ad impastare le farine con dell'acqua, poi mettere il lievito. Mescolare bene aggiungendo un pò d'acqua, poi mettere le olive. Continuare ad impastare sul banco e poi lasciarlo lievitare in una ciotola per almeno 3-4 ore.
Una volta lievitato farne un filone piegando prima i lati verso il centro e poi ripiegarlo dall'alto sempre verso il centro, fino a farne una forma di filone.
Prendere uno stampo da plum-cake, foderarlo con un canovaccio, spolverarlo di farina e sistemarci il pane con la cucitura verso l'alto, spolverarlo di nuovo e ripiegare il canovaccio sopra e lasciarlo lievitare di nuovo un'altra ora. A questo punto aprirlo, girarlo su una teglia ed infornarlo nel forno riscaldato a 250°, ma abbassato a 180° per 40'.


Pizza con le olive verdi

Stesso impasto del pane

Una volta preparato l'impasto metterlo sul banco, spolverarlo, allargarlo e metterlo sulla teglia. 
Sistemarlo bene e farlo lievitare di nuovo per 30' e poi lo inforniamo a 250° prima in basso e poi a metà cottura passarlo nella parte alta del forno

Peschine di Anna Moroni

Peschine

Ingredienti: 
500g di farina 00, 
200g di zucchero,
175g di burro,
2 uova, 
1 bustina di lievito, 
la scorza di un limone, 
liquore alchermes q.b., 
zucchero semolato q.b.,
marmellata di albicocche o di pesche o Nutella
Foglioline verdi per decorare

Lavorare nel mixer  lo zucchero,  il burro e le uova, far amalgamare bene ed aggiunere la farina con il  lievito e la scorza di limone e formare un impasto.
Con l'impasto, senza farlo riposare,  fare delle palline piccole e metterle in forno in una teglia, 
con la carta forno, a 180° per circa 15'.
Una volta cotte tagliatele a metà e spalmateci o marmellata o cioccolata. 
In conclusione riunite le due meta' e bagnatele nell'alchermes infine giratele nello zucchero.

24 nov 2010

Mostra mercato, dedicata alle specialità lucchesi

Si comincia con il fagiolo per passare poi alla castagna e all'intramontabile abbinamento 'pane con l'olio'. In occasione della tradizionale mostra mercato, dedicata alle specialità locali, con 'EscodalDesco' l'intera città sarà coinvolta nella preparazione di piatti e menu a tema accompagnati da degustazioni. 
 Da oggi a domenica si celebrerà il fagiolo, il weekend successivo a dettar legge sarà il farro e poi il 4 e il 5 dicembre la castagna. Mercoledì 8 dicembre sarà la volta di 'sigari e cioccolata', sabato e domenica 11 e 12 dicembre si conclude l’evento con il 'pane con l'olio'. Per coloro che hanno intenzione di passare un intero weekend a Lucca c’è la possibilità di partecipare a 'Indovina con chi (D)Esco a cena?!', ovvero 'Dimmi dove dormi…e ti dirò dove mangi'. Basta prenotare una notte in uno degli alberghi aderenti all’iniziativa per dare inizio al gioco: i partecipanti saranno guidati via sms alla ricerca del ristorante preferito, in base alle preferenze. E proprio attraverso i messaggini di testo si svilupperà una specie di caccia al tesoro che finirà nel ristorante prescelto. In più, al momento della prenotazione, oltre al numero di cellulare cui inviare gli sms verrà consegnato il calice per le degustazioni da utilizzare all’interno del 'Desco' e un buono sconto per la visita alle mostre del LuccaDigitalPhotofest.
Tra le novità anche 'Scrivi come mangi', una rassegna dedicata alla scrittura enogastronomica durante la quale interverranno quattro donne con la passione per il cibo e le ricette come patrimonio culturale. Un'altra novità di questa sesta edizione sarà l’allestimento dei chiostri grazie all’inedita collaborazione con il Centro di Riuso Creativo BI-Done, che dà vita all’esposizione 'Made in BI-Done': una particolarissima installazione di 102 sedie diverse tra loro nella forma e nella materia. Sono da segnalare anche gli 'incontri fumosi' con il catador della Congrega Fumatori Indipendenti Roberto Giomi per scoprire i migliori abbinamenti con il sigaro toscano; i laboratori di prima mattina dedicati ai temi della colazione; i percorsi di avvicinamento al vino della Fisar per conoscere il principe della tavola con 'il vino in cinque sensi'. L’intera manifestazione rientra nel programma 'L’Olio e i Tesori di Lucca' ed è organizzato dall’Apt di Lucca con la collaborazione di camera di Commercio, Comune e Provincia di Lucca. 

Tonno e uova al verde di Antonella Clerici

Tonno e uova al verde

Preparare un sughetto mettendo in una padella un pò d'olio, un pò di pomodoro e capperi dissalati.
Far rassodare 4 uova, sbucciarle e tagliarle in 4 spicchi.
Adagiarle piano nel sughetto insieme a del tonno fatto a pezzi, poi all'ultimo momento tritarci sopra un pò di prezzemolo.

Terrina di ziti con pomodori e mozzarella di bufala di Palma D'Onofrio da 'La prova del cuoco'

Terrina di ziti con pomodori e mozzarella di bufala

Ingredienti:
Gr 350 di ziti
Kg 1 di pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 mozzarella di bufala
1 mazzo di basilico
Gr 50 di grana
2 bicchieri di brodo vegetale
Olio
Sale
Pepe

Tenere in caldo il brodo vegetale.
Preparare un sughetto: preparare una casseruola con un pò d'olio, la cipolla tritata e lo spicchio d'aglio intero e far rosolare Appena pronto mettere anche i pelati.
Nel frullatore mettere un paio di cucchiai di pomodoro, il grana e la mozzarella senza farla sgocciolare (lasciarne un pezzetto a parte); così sarà pronta una salsa da usare come condimento per la pasta. 
Salare il sugo, aggiungere un pò di pepe e dopo 7/8' metterci il brodo vegetale.
Foderare uno stampo da plum-cake con la carta da forno (35cm), metterci uno strato di salsa di pomodoro, uno strato di ziti (7 o 8 devono stare un pò larghi), aggiungere altra salsa, poi il composto con la mozzarella tritata, il basilico, grana grattugiato...e ricominciare gli strati con gli ziti cercando di fare degli strati ben allineati.
Terminare con ziti e salsa, poi richiudere con la carta da forno e poi coprire con la carta d'alluminio;
mettere in forno a 180° per 40'. 
Dopodichè aspettare un 30' prima di sformarlo,  poi possiamo affettarlo e riscaldarlo.

Menù di antipasti al sapore di mare

23 nov 2010

Cosa c'è nella scatoletta di tonno?

In una scatoletta di tonno su tre il consumatore non sa cosa mangia. 
E' quanto emerge dai risultati delle analisi genetiche fatte eseguire da Greenpeace al laboratorio spagnolo Azti Tecnalia che ha esaminato 165 scatolette provenienti da 12 Paesi, europei e non, tra cui l`Italia.

Una scatoletta su tre contiene specie diverse di tonno mischiate insieme e comunque da quanto indicato in etichetta. Le scatolette analizzate appartengono tutte a marche molto popolari sul mercato mondiale come Nostromo, Mare Aperto Star, Riomare e Carrefour. Mescolare due specie diverse di tonno nella stessa scatoletta è una pratica illegale in Europa. Greenpeace fa sapere che "dalle analisi condotte risulta anche che, passando da una scatoletta all`altra dello stesso prodotto, il consumatore può trovare specie differenti di tonno. Questo avviene, per esempio, per i prodotti Nostromo e Mare Aperto Star, testati in Italia".

"Quando un consumatore mette nel carrello della spesa una scatoletta di tonno non sa realmente cosa compra - ha denunciato Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace - non offrono sufficienti garanzie né sul tipo di tonno che portiamo in tavola né sulla sostenibilità dei metodi con cui è stato pescato".

A quasi un anno dal lancio della classifica "Rompiscatole", Greenpeace ha chiesto che l`industria del tonno in scatola e le grandi catene di distribuzione garantiscano finalmente piena trasparenza ai consumatori e si impegnino a vendere solo tonno pescato in maniera sostenibile. 

Crespelle di castagne al radicchio di Anna Moroni

Crespelle di castagne al radicchio

Ingredienti:
Gr 250 di latte intero
Gr 65 di farina di castagne
Gr 65 di farina 00
2 uova
Burro
Sale

Farcitura
Gr 200 di radicchio di Treviso
Gr 200 di taleggio
Gr 50 di gherigli di noce
Gr 100 di formaggio grana
Burro
Sale

Mischiare le due farine, aggiungere il latte e le uova intere sbattute a parte.
Prendere il burro sciolto e versarlo nell'impasto che mischieremo bene con una frusta. Farlo riposare un pò.
Riscaldare una padella per crepes, unta per bene con del burro. Versarci l'impasto con un mestolo, un paio di mestoli che cercheremo di spandere bene nella padella, magari usando l'utensile apposito.
Tagliare  il radicchio, affettare il taleggio a pezzetti e sistemarli in una ciotola con i gherigli di noce pestati.
Prendere le crepes e sistemarci il ripieno e poi piegarle in 4; metterle in una teglia con sopra il burro e il grana e sistemarle in forno a 200° per 15'.

Consigli: se ne vogliamo fare di più l'importante è mantenere uguali le quantità delle farine.

GNOCCHI DI MIA MAMMA di Antonella Clerici

GNOCCHI DI MIA MAMMA

Ingredienti: 
1.2 kg di patate per gnocchi,
500g di farina, 
3 uova, 
burro q.b.,
2/3 spicchi d'aglio,
formaggio grana grattugiato q.b.,
latte q.b., 
sale q.b.

Lessare le patate, sbucciarle e passarle facendole cadere in un recipiente; unire metà della farina, 
le uova e poco sale; impastare energicamente ed unire la restante farina e un po' di latte 
fino ad ottenere un composto "colloso". Coprire e lasciar riposare il composto
per 30'. Con l'aiuto di un cucchiaio bagnato formare degli gnocchi e tuffarli
in acqua bollente salata. Scolare gli gnocchi quando vengono a galla, condirli con burro fuso precedentemente scaldato con 2/3 sicchi di aglio tagliati a pezzetti. 
Cospargere di grana grattugiato a piacere. 
Altrimenti condirli con pomodoro con una bella grattugiata di pecorino.

TORTA AL CIOCCOLATO di Alessandra Spisni

TORTA AL CIOCCOLATO

Ingredienti:
40g di farina,
100g di zucchero, 
125g di cioccolato fondente,
100g di burro,
4 uova, 
sale q.b.

Fondere il cioccolato a bagnomaria; unire il burro e lo zucchero. In una ciotola montiamo 3 albumi a neve con un pizzichino di sale;  in un'altra ciotola 3 tuorli d'uovo più un uovo intero e montare per qualche
minuto. Quando il cioccolato sarà pronto, mescolare con un frullino e poi aggiungere i tuorli, poi  gli albumi montati. Infine la farina velocemente. Mescolare il composto molto lentamente, con il cucchiaio,
dall'alto verso il basso fino a uniformarlo in una teglia rivestita di carta
da forno oppure imburrata ed infarinata avendo cura di non schiacciarlo. 
Cuocere a 180° per 20'.  Quando la superficie fa le crepe la torta e' pronta.

22 nov 2010

I vari tipi di formaggi

La legislazione definisce “formaggio” o cacio il prodotto ricavato dal latte, in seguito alla coagulazione acida o presamica, ottenuta anche facendo uso di fermenti e sale da cucina. Il processo sul quale è basata la fabbricazione del formaggio è la coagulazione della caseina, detta cagliata, che ingloba calcio, fosforo e sostanze grasse, e la conseguente separazione del siero, sostanza acquosa che contiene alcune proteine, zucchero e sali minerali. La rottura della cagliata ha lo scopo di facilitare l’allontanamento del siero; il grado di rottura determina il tipo di formaggio: più piccoli sono i pezzi che si formano, maggiore è la quantità di siero eliminato e più asciutto e duro sarà il formaggio ottenuto. Per ottenere paste ancora più dure, la cagliata viene riscaldata a 48-55 °C (formaggi a pasta semicotta o a pasta cotta), poiché il calore facilita la separazione del siero dal coagulo. La cagliata è quindi messa a riposo nelle forme ed eventualmente salata e stagionata. Queste ultime operazioni sono diverse per ogni tipo di formaggio.

Classificazione generale dei formaggi
I formaggi possono essere classificati in vari modi: in base al tipo di latte utilizzato (vaccino, di pecora, di capra, di bufala), in base al contenuto di grassi presenti nella materia secca (formaggi grassi, semigrassi e magri), alla temperatura che raggiunge la cagliata, al gradiente di acidità del latte al momento della cagliata, alla consistenza e al tempo di maturazione. Altre categorie da tenere in considerazione sono quelle dei formaggi a pasta filata e dei formaggi resi piccanti dall’azione di enzimi, per esempio i formaggi erborinati. Dal momento che non è possibile proporre una classificazione esaustiva, prenderemo in considerazione due parametri fondamentali: la consistenza della pasta e il sapore. http://cucina.corriere.it/

Polpettine alla salsa di mele e curry di Anna Moroni

Polpettine alla salsa di mele e curry

Ingredienti:
Gr 100 di macinato di vitella
Gr 100 di ricotta
1 salsiccia
1 uovo
Pangrattato
1 cipolla bianca
Grana

Contorno:
3 mele verdi asprigne
1 noce di burro
Gr 150 di panna fredda
Curry
Sale e pepe

Mischiare bene il macinato, la ricotta, la salsiccia, un uovo intero e il grana.
Far rosolare la cipolla in un pò d'olio e metterci a friggere le polpettine.
Coprirle per farle  rosolare e dopo passarle in forno già caldo, ricoperte di grana e pangrattato,
per un paio di minuti.
Tagliare le mele a fette e farle saltare con un pochino di burro. 
Aggiungere un pò di sale così si ammorbidiscono.
Prendere una padella piccola e scioglierci la panna, non tutta perchè un pochino la utilizzeremo 
per sciogliere un cucchiaino di curry.
Aggiungere il curry sciolto bene alla panna sul fuoco. Aggiungerci un pò di pepe.
Versare la salsa sulle polpette e sistemarle nel piatto con affianco le mele.

Biscotti di Natale

Biscotti di Natale

Ingredienti
Gr 340 di zucchero a velo
1 bustina di Vanillina
1 tuorlo
Gr 250 di burro
Gr 375 di farina bianca + farina per la lavorazione
1/2 cucchiaino di succo di limone
Coloranti alimentari di colori vari
Decorazioni alimentari

In una ciotola mettete 140gr di zucchero e la vanillina. Unite allo zucchero il burro ammorbidito, il tuorlo e la farina setacciata. Lavorate l'impasto cercando di farlo molto velocemente per evitare che si riscaldi troppo.
Trasferitelo sul piano da lavoro e modellatelo con delicatezza come una palla.
Avolgetelo in pellicola da cucina e mettetelo in frigo per 30'. Sistemare l'impasto su un pezzo di carta da forno infarinato e copritelo con altra carta infarinata.
Stendete l'impasto col mattarello fino a 4-5mm. Ritagliate la sfoglia con i taglia biscotti di forme diverse, circa una ventina di biscotti.
Sistemare i biscotti ottenuti su di una placca da forno foderata con la carta da forno e metteteli per 20' in frigo. Cuoceteli in forno a 170° per circa 12'. Staccate i biscotti dalla carta da forno e fateli raffreddare. In una ciotola setacciate lo zucchero a velo rimasto e lavoratelo con il limone e poca acqua, in modo da ottenere una glassa densa ma spalmabile.
Dividetela in diverse ciotoline e coloratele di tanti colori. Stendete le diverse glasse su ogni biscotto con la lama di un coltello. Poi completate con le decorazioni (confettini, gocciole di cioccolato, palline di zucchero....) e fatele asciugare bene.

20 nov 2010

Polpettone di carne e ricotta di Antonella Clerici

Polpettone di carne e ricotta

Ingredienti:
Gr 600 di macinato di manzo
Gr 250 di ricotta
2 uova
Gr 200 di pancetta a fettine
Gr 20 di pangrattato
Noce moscata
Vino bianco
Prezzemolo tritato
Sale

Prendere una ciotolona e mettervi tutti gli ingredienti iniziando dal macinato, la ricotta fresca, le uova, il prezzemolo, il pangrattato, la noce moscata e il sale.
Mischiare bene, fare una forma di polpettone e sistemarlo in una teglia coperta da carta da forno; ricoprirlo con le fette di pancetta e metterlo in forno per 35' a 180°, ma a metà cottura irrorarlo con 1/2 bicchiere di vino bianco e raccogliere un pò di sughetto per versarlo sopra il polpettone affinchè si insaporirlo bene. 
Una volta cotto aspettare che si freddi un pò prima di tagliarlo, eventualmente riscaldare un pò il sughetto e versarlo sopra le fette o accanto.

Cannelloni di porro al gorgonzola di Anna Moroni

Cannelloni di porro al gorgonzola

Ingredienti:
2 porri
Gr 125 di ricotta
Gr 125 di gorgonzola
Grana gratt.
Ml 200 di panna liquida
1 tuorlo
Granella di nocciole
1 scalogno
Sale
Pepe
Noce moscata
Prezzemolo
Cerfoglio
Burro

Tagliare i porri di 10cm, sfogliarlo e tenere gli involucri più grandi. Farli sbollentare per un paio di minuti, poi metterli su un canovaccio per farli asciugare.
Far soffriggere lo scalogno con un pò di burro e poi tagliare il gorgonzola ed aggiungerlo allo scalogno, quando è sciolto mettere anche la ricotta e togliere dal fuoco. Far amalgamare bene ed aggiungere le nocciole, il grana, il tuorlo e il prezzemolo. Mettere un pò di crema di formaggi al centro delle sfoglie di porro e stenderla un pò; richiudere il porro arrotolandolo e sistemandolo direttamente sulla teglia ricoperta con carta da forno. Mettere in forno a 200° per 20'.
Mettere in un pentolino la panna e fare una riduzione a metà, incorporare anche il grana e la noce moscata. Questa salsa ci servirà al momento in cui serviremo i nostri cannelloni. Sopra li spolverizzeremo con un pò di cerfoglio.

Italia Beer Festival a Torino

 Al Palavela di Torino da venerdì 19 a domenica 21 novembre si potranno assaggiare le più particolari produzioni di buona parte dei piccoli birrifici artigianali italiani nella manifestazione a loro dedicata: Italia Beer Festival è il suo nome, ovvero una vetrina che mira alla diffusione della cultura e della produzione artigianale birraria
(per avere maggiori informazioni www.degustatoribirra.it).

In questi tre giorni il punto di riferimento per la conoscenza del delizioso siero fermentato, dalle mille sfaccettature, sarà Torino (per la prima volta) con laboratori, banchi d’assaggio e corsi di degustazione per neofiti condotti da specialisti della Associazione Degustatori di Birre; ci saranno anche laboratori di abbinamento cibo/birra e momenti di divertimento con musica e spettacolo. Si potranno scoprire tutte le virtù della birra, andando oltre i luoghi comuni che la vedono come una brutta copia del vino: la birra ha una sua identità nettamente distinta dal vino e sarebbe improprio paragonare due bevande così diverse. La birra artigianale che incontriamo all’Italia Beer Festival fra l’altro è al top della qualità, proprio perché proveniente da micro-produzioni, per le quali gli artigiani seguono le semplici procedure della fermentazione tramandate dall’antichità, pur con l’assistenza delle più avanzate tecnologie produttive.

Chi vorrà in fiera potrà assaggiare più di cento birre, masticando di tanto in tanto anche qualche spuntino, meglio se scelto in abbinamento con la birra. E poi scopriremo tante curiosità, fra le quali le più avvincenti sono quelle messe in evidenza da Valter Loverier in “LOVERBEER”, vale a dire produzioni di birre con frutta, birre con mosto d'uva, birre a fermentazione spontanea con acini di barbera, o addirittura birre prodotte con procedimenti mutuati dall’universo del vino, ovvero passate in legno e barrique. Si può rimanere increduli di fronte alla ricetta afrodisiaca della birra “La30” del birrificio “Bauscia” di Milano, che (senza svelarne gli ingredienti segreti) pare sia realizzata con la pianta Damiana (turnera afrodisiaca a cui sono state riconosciute le proprietà medicinali). Nella creazione di birre artigianali di qualità la fantasia svolge un ruolo determinante: ve ne sono alcune realizzate con il tartufo o perfino con il basilico.

Il programma delle degustazioni gratuite (che prevede l’iscrizione obbligatoria da inviare per e-mail all’indirizzo laboratori@degustatoribirra.it) si snoda nell’arco di tutto il fine settimana: venerdì 19 dalle 18 alle 19,30 si tiene il corso di degustazione per neofiti a cura dell’Associazione Degustatori di Birra del Piemonte; sabato 20 dalle 14 alle 15,30 ci potremo leccare i baffi per “Affinità e contrasti: laboratorio di abbinamento tra birre e cioccolato”, il laboratorio organizzato da Marco Vacchieri, Paolo Polli e ADB Piemonte; subito dopo, alle 16.30, ancora il corso di degustazione per neofiti; domenica invece dalle 14.30 alle 16 si svolge il laboratorio di abbinamento tra birre LoveBeer e formaggi (a cura di Valter Loverier, LoveBeer e Paolo Polli, ADB); si conclude con un ulteriore incontro di degustazione per chi vuole imparare ad apprezzare fino in fondo la birra (dalle 17,30 alle 18,30).

Al Festival partecipano produttori come “Bacherotti” di Città della Pieve (PG), “Bauscia” di Milano, “Civale” di Alessandria, “Henquet” di Ovada (Al), “L'Inconsueto” di Busto Arsizio (Va), “Un Terzo” di Candelo (Bi), il birrificio ticinese “Bad Attitude”. Sarò dunque un piacere poterle avere tutta a disposizione per poterle sorseggiare a confronto: esperienza decisamente rara. Il biglietto di ingresso costa 6 euro e comprende il portabicchiere da collo ed un bicchiere serigrafato da degustazione provvisto di tacche da 10 e 20 cl che consentono di accedere alle degustazioni. Gli orari del Festival sono venerdì 19 novembre dalle 17 alle 02; sabato 20 novembre dalle 12 alle 02; domenica 21 novembre dalle 12 alle 24.

http://www.tgcom.mediaset.it/ 

La “Festa del Torrone di Cremona – Torrone & Torroni”

Nell'aria già si sente il profumo del Natale, le strade tra non molto si accenderanno di mille colori per festeggiare la ricorrenza più magica dell'anno, e sulle tavole imbandite non c'è Natale senza torrone, una delle leccornie tipiche di questa festa. Ed è proprio lui, il torrone, il grande protagonista di questo fine settimana a Cremona, la “sua” citta'. 
 La “Festa del Torrone di Cremona – Torrone & Torroni”, che si svolge da venerdi 19 a domenica 21 novembre, è sicuramente l'evento più dolce dell'anno.

Nella città lombarda sono attese migliaia di persone, per quella che è diventata una delle più importanti occasioni a livello internazionale per conoscere le tradizioni, la storia, le produzioni tipiche del torrone di Cremona. Per risalire alle sue origini bisogna andare fino al 25 ottobre 1441 quando il torrone fu servito per la prima volta in occasione del banchetto di nozze, celebrate a Cremona, tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Quel nuovo dolce, secondo la tradizione, era stato modellato riproducendo la forma del Torrazzo, la torre campanaria della città, da cui sembra prenda il nome anche il dolce. Ci aspetta, dunque, un fine settimana all'insegna della tradizione e del gusto.

Nel centro storico della città che ha dato i natali al celebre liutaio Stradivari, è infatti allestito uno straordinario mercato all'aperto con espositori provenienti dall'Italia e dall'estero, con lo scopo di coniugare l'offerta di torrone e dolci affini a un ricco programma in iniziative collaterali che valorizzino i prodotti. Tra le oltre 45 iniziative previste, l'assegnazione del “Torrone d'Oro” (sabato 20 novembre alle 15.00 in Piazza della Pace), che viene attribuito a chi rappresenta in Italia e nel mondo Cremona. Quest'anno, ad essere insignita del prestigioso riconoscimento è una leggenda della danza: Carla Fracci.

Sempre sabato, ma alle 16.00 in Piazza Cittanova (Piazza del Comune), è in programma una suggestiva rievocazione storica del matrimonio tra Francesco Sforza e Maria Bianca Visconti. Lo sfarzoso corteo sfilerà per le vie del centro per arrivare in Duomo. Dietro ai due protagonisti della storia cremonese, sbandieratori e tamburi, dame e arcieri, giullari e trampolieri. A fare da sfondo, tra piazze, vie e antichi cortili, l'aroma del torrone pronto ad attirare il pubblico dei golosi alle numerose degustazioni previste, tra le quali quelle del nuovo dolce Pantorrone. Tra la nutrita serie di eventi previsti in occasione della “Festa del Torrone di Cremona – Torrone & Torroni”, anche il “Cruciverbone” (sabato alle 15.00 sul palco di Piazza del Comune), con le definizione legate in particolare al torrone. Da non perdere poi gli appuntamenti musicali come il “Concertone Mandolinistico”, domenica 21 novembre alle 12.30 in Piazza del Comune, e lo Spettacolo Finale “Il Violino del diavolo”, sempre domenica, ma alle 17.15. Tra un appuntamento e l'altro è davvero impossibile non farsi sedurre dalla bontà del torrone, in attesa della scorpacciata natalizia.

19 nov 2010

Le ricette di Casa Clerici


Al suo pubblico affezionato, Antonella Clerici è nota per essere una buona forchetta ma ai fornelli come se la cava? Con l'aiuto delle persone a lei più vicine, degli chef conosciuti durante i dieci anni alla «Prova del cuoco» e del ricettario della sua mamma, Antonella ha raccolto ricette semplici ma sfiziose, piatti facili da preparare, fatti con ingredienti semplici e reperibili senza fatica, ma che danno grande soddisfazione una volta pronti. L'autrice presenta anche le ricette a lei più care, legate a momenti speciali della sua vita, agli affetti più importanti, a emozioni e ricordi che rivive assieme ai lettori attraverso le sue parole e le sue fotografie, in famiglia e "con le mani in pasta". Un libro completamente illustrato e tutto a colori che raccoglie piatti per chi apprezza la buona tavola e ama cucinare per gli amici e le persone care, sorprendendo tutti con risultati appetitosi, pur non passando ore e ore ai fornelli.

Prezzo € 15,90

Stracciatella di caffè da 'La Prova del Cuoco'

Stracciatella di caffè

Ingredienti:
Gr 250 di caffè espresso 
(se usiamo la moka utilizzare il caffè della prima metà, non aspettando che l'altro salga)
Gr 120 di latte
Gr 50 di panna
2 tuorli
Gr 100 di zucchero
1 cucchiaio da minestra di latte magro in polvere
1 punta di farina di carruba

Mischiare il latte col caffè e la panna. Mixare per amalgamare. Dopodichè accendere il fuoco, aggiungere i tuorli, e portarlo vicino al punto di ebollizione.
In una ciotola mischiare lo zucchero, aggiungere il latte in polvere
e la farina di carruba. Riprendere il caffè sul fuoco rimixare ed aggiungere a pioggia la miscela preparata. Una volta preparata la miscela per il gelato di caffè, metterla in frigo per un pò. Poi metterlo nella gelatiera e afine mantecata possiamo aggiungere della granella di cioccolata.

Pappardelle salsicce e funghi di Alessandra Spisni da 'La Prova del Cuoco'

Pappardelle salsicce e funghi

Ingredienti:

Sfoglia:
5 uova
Gr 500 di farina

Salsa:
Gr 500 di funghi coltivati
Gr 300 di salsiccia
1 cipolla bionda tritata
1 spicchio di aglio
Gr 50 di strutto
Gr 350 di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Sale e pepe

Impastare la farina con le uova, tirare la sfoglia, arrotolarla e tagliarla a pappardella. 
Farle cuocere in acqua salata.

Preparare la salsa.
Far sciogliere lo strutto in una padella e aggiungerci la cipolla, farla rosolare e mettere anche la salsiccia spellata e schiacciata. Sfumarci il vino, far cuocere un pò e poi aggiungerci la passata. Dopo mettere i funghi affettati e il sale, mettere il coperchio e, senza mescolare, aspettare che i funghi perdano l'acqua e si asciughi, bisogna aspettare circa 10/15'.
Quando la pasta è cotta condirla con la salsa salsiccia e funghi preparata.

Maltagliati Pasticciati da 'Cotto e Mangiato'

Crema di zucca e patate

18 nov 2010

Focaccia con farina di ceci di Gabriele Bonci

Focaccia con farina di ceci e baccalà

Ingredienti:
Gr 800 di farina buratto
Gr 200 di farina di ceci
Gr 200 di lievito naturale o gr 7 di lievito di birra
Gr 20 di sale
Olio nuovo (mosto d'olio che non ha posato, quindi lo si trova fino a Dicembre)
Crema di ceci
Aglio
Rosmarino
Baccalà

Versare le farine ed il lievito in una ciotola ed aggiungervi l'acqua che non deve essere fredda, perchè deve agire sull'amido della farina di ceci e lo emulsione in maniera perfetta con la farina di grano. Aggiungere il sale e l'olio nuovo.
Impastare bene sulla spianatoia e poi farlo lievitare 7 o 8 ore.
Riprendere l'impasto, spolverarlo di farina e metterlo nella teglia con un goccio d'olio sopra. Infornarla prima sotto e poi passarla nella parte alta.
Quando la focaccia è ancora calda, spalmarci sopra una crema di ceci (prima tenere in acqua i ceci tutta la notte, poi bollirli con acqua, rosmarino e uno spicchietto d'aglio; scolarli e frullarli con l'olio nuovo).
Dissalare il baccalà per 24h, tagliarlo a pezzi e disporlo sulla crema di ceci.
Aggiungere un altro pò di olio, il rosmarino e rimetterla in forno per 10' a 240°.

CROSTATA DI FARINA DI CASTAGNE ALLE PERE CON SALSA di Anna Moroni

CROSTATA DI FARINA DI CASTAGNE ALLE PERE CON SALSA

Ingredienti: 
100g di farina di castagne
200g di farina 00,
100g di burro,
2 uova,
150g di zucchero, 
300g di pere kaiser o abate mature,
100g di cioccolato fondente,
1 cucchiaino di lievito, 
un pizzico di sale 

Per la salsa alle pere: 
300g di pere kaiser, 
100g di zucchero, 
zucchero a velo
1 rosso d'uovo per spennellare.

Montare il burro morbido con lo zucchero. Aggiungere le uova, la farina e il lievito. Impastare velocemente(volendo col mixer), formare una palla e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti, 
avvolta nella pellicola trasparente. 
Fondere a bagnomaria il cioccolato (non far bollire l'acqua altrimenti il cioccolato cristallizza), 
sbucciare le pere, togliere il torsolo e tagliarle a fette sottili. 
Dividere la pasta in due parti, una il doppio dell'altra. Foderare con la più grande uno stampo a cerniera di 24-26 cm, disporvi sopra le pere e poi il cioccolato fuso, in modo irregolare. Ricoprire col secondo disco di pasta, sigillare bene i bordi (bagnateli leggermente con un po' di acqua fredda), mettere 2 o 3 fette sopra e spennellare con il rosso d'uovo appena sbattuto.
Mettere in forno non ventilato già caldo a 180° per circa 35/40'. 
Preparare la salsa alle pere: sbucciarle, togliere il torsolo e farle a pezzetti. 
Metterle in un pentolino con lo zucchero e un pò d'acqua e cuocerle piano per 15/20'.
(Se le mettiamo nel microonde si fa prima.)
Quando saranno fredde passare al mixer. Servire la torta tiepida con la purea di pere.

17 nov 2010

Frico di patate e cipolle di Antonella Clerici

Frico di patate e cipolle

Ingredienti:
4 Patate
1 Cipolla bianca
Gr 400 di Montasio
Olio
Sale e pepe

Far rosolare la cipolla nell'olio e con una grattugia affettare un paio di patate. 
Devono essere abbastanza fini così cuociono prima.
Una volta che la cipolla sarà imbiondita mettere in padella anche le patate, coprire col coperchio e far cuocere per una trentina di minuti.
Quando sarà ben colorita metterci sopra a cubettini il Montasio (anche la Fontina va bene). 
Ricoprire e lasciarlo sciogliere per almeno 5'.

Frittura di mare di Palma D'Onofrio da 'La prova del Cuoco'

Frittura di mare

Ingredienti:
Gr 300 di calamari freschi
Gr 400 di Gamberetto di paranza
Gr 300 di seppioline
Gr 300 di alici
1 filetto di baccalà
16 cozze sgusciate
Gr 300 di farina di semola
Gr 300 di farina integrale
Gr 300 di farina di mais
Olio di semi di arachide
Sale

Pastella cozze:
Fr 100 di farina 00
1 uovo
Acqua

Pastella baccalà:
Gr 5 di lievito di birra
Birra fredda
Acqua fredda q.b.
Farina 00 q.b.

Realizzare subito le pastelle.
Quella per le cozze: farla con farina, uovo ed un pò d'acqua, una volta pronta deve riposare un pò.
Quella per il baccalà: Sciogliere il livito in un pò d'acqua, aggiungere un pò di birra ed infine la farina. Questa deve riposare perchè deve lievitare.

Mettere l'olio in padella ed aspettare che sia bollente. Per una buona frittura abbiamo bisogno di una padella profonda e di un olio grasso, per cui va bene l'olio d'oliva o l'olio di semi d'arachide. 
Sarà pronto se immergendoci un legnetto gli farà tutte le bollicine intorno.

Prendere i gamberi ed infarinarli nella farina di mais.
Le seppioline aperte e con incisioni lungo il perimetro, per non farle arricciare, vanno nella farina integrale.
I calamari nella farina di semola.
Il baccalà nella farina 00.

Pronto l'olio si può iniziare a friggere, conviene preparare 2 padelle, una per le pastelle e una per gli infarinati.

Iniziare a friggere i calamari, poi le seppioline ed infine i gamberi. 
Friggere anche le cozze e il baccalà che prima devono essere passati nella pastella.
Scolare bene il fritto e porlo su una carta da pane.

Il ragù napoletano: preparazione e storia

Eduardo De Filippo rende omaggio, con una sua poesia al ragù napoletano nella sua commedia Sabato, domenica e lunedì.

'O 'rraù
'O rraù ca me piace a me
m' 'o ffaceva sulo mammà.
A che m'aggio spusato a te,
ne parlammo pè ne parlà.
io nun songo difficultuso;
ma luvàmmel' 'a miezo st'uso

Sì,va buono:cumme vuò tu.
Mò ce avéssem' appiccecà?
Tu che dice?Chest' 'è rraù?
E io m' 'o mmagno pè m' 'o mangià...
M' ' a faja dicere na parola?...
Chesta è carne c' ' a pummarola

La ricetta

Il ragù non è la carne ca' pummarola. come recita la poesia di Eduardo.
Non è di facile realizzazione ed inoltre per essere saporito come quello della mamma del de Filippo richiede una lunghissima cottura.
Attualmente si usa chiamare ragù un sugo di pomodoro nel quale si è cotta della carne.
Il ragù, come recita Eduardo,veniva cotto su di una fornacella a carbone e doveva cuocere per almeno sei ore!
La pentola in cui si dovrebbe cuocere è un tegame di creta largo e basso, e per rimestarlo occorre la cucchiarella di legno.
Il ragù napoletano è il piatto tipico domenicale e base per altre pietanze altrettanto saporite, come ad esempio la tipica lasagna che a Napoli viene preparata con il ben di Dio durante il periodo di Carnevale.

Ingredienti:
- 1 kg. di spezzatino di vitello,
- 2 cipolle medie,
- 2 litri di passata di pomodoro,
- un cucchiaio di concentrato di pomodoro,
- 200 gr. di olio d'oliva,
- 6 tracchiulelle ( ovverosia le costine di maiale),
- 1/4 di litro di vino rosso preferibilmente di Gragnano,
- basilico,
- sale q.b.



Esecuzione:
E' consigliabile preparato il giorno prima mettendo la carne nel tegame, unitamente alle cipolle affettate sottilmente e all'olio. Carne e cipolla dovranno rosolare insieme: la prima facendo la sua crosta scura, le seconde dovranno man mano appassire senza bruciare.
Per ottenere questo risultato, bisogna rimanere ai fornelli e sorvegliare la vostra "creatura",
pronti a rimestare con la cucchiarella di legno,e bagnare con il vino, appena il sugo si sara' asciugato: le cipolle si dovranno consumare, fino quasi a dileguarsi. Quando la carne sara' diventata di un bel colore dorato, sciogliete il cucchiaio di conserva nel tegame e aggiungete la passata di pomodoro.
Regolate di sale e mettete a cuocere a fuoco bassissimo, il ragù dovra', come si dice a Napoli, pippiare parola onomatopeica che ben descrive il suono del ragu' che cioe' dovra' sobbollire a malapena a quel punto coprirete con un coperchio sul tegame, senza chiuderlo del tutto.
Il ragù adesso dovra' cuocere per almeno tre ore, di tanto in tanto rimestatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo

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