29 nov 2008

Banane al forno

Banane al forno

Ingredienti:
6 piccole banane
Gr 80 di mandorle sfilettate
5 cucchiai di zucchero
Gr 30 di burro
Succo di 1 limone
Succo di 1 arancia

Fate sciogliere 5 cucchiei di zucchero in una casseruola su fuoco basso.
Appena comincia a caramellare, dluitelo con il succo di arancia e lasciatelo sul fuoco finchè sarà diventato sciropposo.
Sbucciate le banane tagliatele a metà e bagnatele col succo di limone.
Sistematele in un piatto da forno unto di burro, irroratele col caramello, cospargete di mandorle ed infornate a 18° per 15'.
Servitele calde.

Frittini ripieni

Frittini ripieni

Ingredienti:
Gr 300 di polenta
Formaggio stagionato
Olive nere
1 uovo
Pangrattato
Olio

Ricavate dalla polenta ancora morbida tante palline grandi come una noce.
Inserite al centro di ognuna un dadino di formaggio e mezza oliva nera e passatele nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Friggetele per 2 o 3 minuti in abbondante olio.
Scolate i frittini e serviteli caldissimi.

27 nov 2008

Spumone al cioccolato

Spumone al cioccolato

Ingredienti:
Gr 370 di mascarpone
Gr 180 di zucchero semolato
Gr 60 di cioccolato fondente
Gr 80 di cacao amaro
4 albumi
1 pizzico di sale
Gr 30 di chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

Versate il mascarpone in una ciotola, unite lo zucchero. Tenete da parte 2 cucchiai di mascarpone per la decorazione.
Mescolate bene con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere un composto cremoso. Unite il cacao, incorporatelo lentamente al composto.
Versate in una ciotola gli albumi, aggiungete sale fino. (un trucco per montare bene gli albumi è avere una ciotola freddissima!!)
Incorporate gli albumi alla crema di mascarpone.
Procedete con movimenti lenti dal basso verso l'alto.
Versate il composto in uno stampo da budino a pareti lisce di circa 750 ml di capacità.
Riponete in freezer per 2 ore.
Togliete lo spumone dal freezer, sformatelo su un piatto da portata.
Decorate la superficie del dolce con il mascarpone tenuto da parte.
Potete farlo cadere da una tasca da pasticcere con la bocchetta a stella.
Spolverizate il dolce con il cioccolato grattuggiato, completate con i chicchi di caffè e servite.

23 nov 2008

Dolce mousse

Dolce mousse
Ingredienti:
per la mousse:
Gr 320 di panna da montare
Gr 130 di cioccolato fondente
per il Pan di Spagna:
Gr 180 di zucchero
2 uova intere
Gr 20 di cacao amaro
Ml 40 di liquore d'arancia
Burro per lo stampo
per la crema:
Gr 150 di panna da montare
2 tuorli
Gr 30 di zucchero
gr 30 di burro
Ml 30 di succo d'arancia
ml 10 di liquore all'arancia
per decorare:
1 arancia
Sciogliete a bagnomaria, su fuoco minimo, il cioccolato fondente per preparare la mousse.
Una volta fuso, aggiungete mescolando velocemente la panna montata lasciata morbida.
Riempite con la mousse 8 bicchieri da 200ml per circa un terzo della loro altezza. Sistemateli quindi in frigo.
Preparate il pan di spagna.
Montate a neve ferma gli albumi con 50 gr di zucchero, amalgamate poi dolcemente i tuorli rimasti ed incorporate il cacao precedentemente setacciato con 15 gr di zucchero.
Cuocete in uno stampo, da 18 cm, imburrato, a 200° per 1' circa.
Ricavate dal pan di spagna 8 dischetti, utilizzando come stampo un bicchiere dello stesso diametro di quelli in cui è versata la mousse.
Infilate i dischi nei bicchieri, appoggiandoli sulla mousse.
Versate in un pentolino 100 ml di acqua e i rimanenti 115 gr di zucchero.
Fate sobbollire fino a quando avrete ottenuto la densità di uno sciroppo.
Lasciatelo raffreddare; insaporitelo col liquore ed irrorate con questo liquido i dischi di pan di spagna.
Passate alla crema.
Unite in un pentolino i tuorli, lo zucchero, il succo d'arancia e il burro.
Continuando a mescolare, fate cuocere a calore molto basso fino al primo bollore, levate dal fuoco ed incorporate il liquore all'arancia.
Lasciate intiepidire bene la crema quindi mescolatela delicatamente con la panna già montata.
Con un cucchiaio o con una sacca da pasticcere col beccuccio rigato, riempite i bicchieri col composto.
Decorate ciascuno con fettine di arancia essiccata.
Per seccare le fettine di arancia, è sufficiente tenerle per 30' in un forno ventilato a 50°.

19 nov 2008

Torta Mirabelle

Torta Mirabelle

Ingredienti:
1 Pan di Spagna
Gr 400 di mascarpone
4 cucchiai di zucchero a velo
2 uova
1 bicchierino di Rhum
Nocciole triturate
Tagliate il pan di spagna in 3 dischi e spruzzateli con il Rhum.
Metttete in una terrina il mascarpone, lo zucchero, poi incorporate i tuorli ed il Rhum.
Spalmate il disco base con la crema ottenuta; aggiungere il secondo disco e coprire anche questo con la crema; mettere l'ultimo disco, ricoprirlo e mettere la crema anche lateralmente.
Guarnire con le nocciole e tenere in frigo fino al momento di servire.

Brownies


Brownies


Ingredienti:

Gr 100 di burro
Gr 50 di cioccolata
Gr 220 di zucchero
2 uova
Gr 140 di farina
Gr 100 di gherigli di noci
1 bustina di zucchero vanigliato

Fate sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria, unite lo zucchero e le uova uno alla volta.
Incorporate la farina con lo zucchero vanigliato e i gherigli di noce tritati grossolanamente.
Stendete il composto in una teglia foderata di carta d'alluminio a 170° per 30'.
Levate l'impasto, lasciatelo raffreddare e servite i brownies tagliati a rombi o a quadrati.

Cuore alle arance


Cuore alle arance

Ingredienti:
Gr 80 di farina
Gr 20 di fecola di patate
Gr 60 di zucchero
3 uova
Gr 50 di burro
1 busta di vanillina

Per la finitura:
Gr 500 di arance bionde
2 cucchiai di gelatina di albicocche
4 cucchiai di Grand marnier o Rhum

Imburrate ed infarinate leggermente lo stampo.
Prendete un tegamino e fate fondere il burro. Mettete le uova e lo zucchero in una terrina e lavorateli con una frusta. incorporatevi, poco alla volta e delicatamente, la farina, la fecola e la vanillina setacciate insieme. Infine unite il burro fuso, versandolo a filo.
Versate il ocmposto nello stampo, ponetelo in forno preriscaldato a 180° e fate cuocere la torta per 35'. Togliete lo stampo dal forno, sformate la torta e fatela raffreddare.
Diluite il Grand marnier in poca acqua e spennellate su tutta la superficie del dolce e sul bordo.
Con un coltellino affilatissimo sbucciate le arance privandole di tutte le pellicine bianche: dividetele infine a spicchi eliminando anche la pellicina interna.
Mettete la gelatina di albicocche con un cucchiaio di acqua in un tegamino sul fuoco, portatela ad ebollizione e spennellatela su tutta la superficie del dolce.
Disponete gli spicchi di arancia in modo armonioso sulla parte superiore del dolce e spennellateli con la gelatina rimasta.
Adagiatelo su di un piatto da portata e servitelo ben freddo.

Il Mirin


Il mirin è un vino

prodotto dalla fermentazione del riso dolce. E' simile al sakè, che ha però una maggiore gradazione alcolica.
Il mirin viene usato per salse e per insaporire particolari piatti.
Il sakè viene di solito servito caldo in piccolissime tazzine durante gli intermezzi del pasto o al termine dello stesso.

Macedonia di frutta alla Giapponese


Macedonia di frutta alla Giapponese

Ingredienti:
Gr 200 di fragole
12 ciliegie
12 acini di uva
2 kiwi
2 limoni
4 cucchiai di Mirin o SAkè
Menta fresca

Lavate le fragole, togliete il picciuolo, aciugatele con cura e tagliatele a metà. Mettetele quindi in una ciotola.
Lavate le ciliege, togliete il picciuolo, asciugatele e mettetele in un'altra ciotola. Lavate gli acini d'uva, asciugateli e metteteli insieme alle ciliege.
Sbucciate i kiwi, tagliateli a fettine abbastanza sottili e poneteli nella terza ciotola. Spremete i limoni, mettete il succo in una quarta ciotola e aggiungetevi il mirin o il sakè.
Prendete i 2 ananas, tagliateli a metà e svuotateli di quasi tutta la polpa che taglierete a cubetti.
Disponete con arte la frutta così preparata nelle 4 metà degli ananas, compresa la loro polpa. Sistemate intorno alla frutta, in modo appropriato, le foglioline di menta, ben lavate e asciugate.
Terminata questa operazione, distribuite il succo di limone e il mirin sulla macedonia, che metterete a riposare per un paio d'ore in luogo fresco.

Se desiderate un sapore più dolce, sciogliete nel succo di limone e mirin, un cucchiaio di miele di acacia.

Torta limoncina


Torta limoncina

Ingredienti:
Gr 20 di zucchero
gr 120 di burro
Gr 75 di farina
2 limoni non trattati
2 uova
1 bustina di zucchero a velo
1/2 bustina di lievito
Qlc cucchiaio di latte
Burro e farina per la teglia
Sale

Lasciate ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Intanto grattuggiate la buccia di 1 limone e spremetelo.
Montate il burro con lo zucchero, lavorando preferibilmente con le fruste, poi unite i tuorli uno per volta e la farina setacciata con il lievito, diluendo con il succo di limone ed eventualmente poco latte se il composto risultasse troppo sodo.
Accendete il forno a 180°. Montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale e incorporateli al composto mescolando dal basso in alto e viceversa perchè non smontino.
Imburrate ed infarinate una piccola teglia versatevi il composto e cuocete per 30'.
Fate intiepidire, sformate sul piatto da portata e decorate con zucchero a velo e il limone rimasto tagliato a fettine.

Volendo si può sostituire il limone con l'arancia, il mandarino o il pompelmo.

16 nov 2008

La cucina romana e del Lazio in quattrocento ricette tradizionali

La cucina romana e del Lazio in quattrocento ricette tradizionali

Prezzo € 24,90

Dati 640 p., ill., ril.

Editore Newton Compton
Collana Grandi manuali Newton

Data uscita novembre 2008




Descrizione
La grande tradizione gastronomica romana e del Lazio gode di una fortuna secolare, nutrita da un patrimonio culturale straordinariamente ricco e solido, lo dimostrano i tanti testi che celebri autori di ieri e di oggi primo fra tutti il Belli - hanno dedicato a questa sontuosa cucina, accanto ai divertenti, anonimi stornelli popolari o ai numerosi proverbi e modi di dire che hanno reso immortali molti dei suoi piatti. In questo volume le ricette sono state raccolte, ordinate e descritte in modo tale da stabilire un dialogo convincente e garbato con il lettore, andando oltre i dati strettamente necessari: ingredienti, dosi, tempi e modi di preparazione e cottura.

13 nov 2008

Pirottini di cioccolato

Pirottini di cioccolato

pirottini di carta bianca pesante o alluminio
Cioccolato fondente
Pennello per cucina

Fate fondere a bagnomaria del cioccolato fondente a pezzetti, intingetevi un pennello sottile, rivestite i pirottini e lasciate solidificare.
Spennellate una seconda volta con cioccolato fuso in modo da formare uno strato consistente. Lasciate indurire, quindi allargate delicatamentte i pirottini di carta e staccateli piano piano da cioccolato.

Per farcire i pirottini potete scegliere tra queste creme:

Al caffè: lavorate 100 gr di burro morbido ed incorporatevi 3 cucchiai di caffè ristretto e 50 gr di zucchero a velo.

Al rum: lavorate 200 gr di mascarpone con 30 gr di zucchero a velo, unite 2 cucchiai di rum e amalgamate bene. Alla fine incorporate 150 gr di panna montata.

Al cioccolato: scaldate 150 gr di panna fresca, aggiungete 130 gr di cioccolato a pezzetti e mescolate fino ad ottenere una crema densa.

Risotto al gorgonzola

Risotto al gorgonzola
Gr 400 di riso carnaroli
Gr 200 di gorgonzola cremoso
1/2 cipolla
1/2 bicchiere di vino bianco
1L di brodo
Gr 50 di burro
2 cucchiai di panna liquida
Sale e pepe

Eliminate la crosta del gorgonzola e tagliatelo a pezzetti piccoli.
Affettate finemente la cipolla evitando di tritarla. Mettetela in un tegame assieme al burro e fatela appassire lentamente senza farla colorire, quindi versate il riso e fatelo insaporire mescolando 1'.
Bagnate col vino bianco e lasciatelo evaporare. Fate cuocere per 14' aggiungendo mestoli di brodo man mano che la cottura avrà asciugato quelli precedenti.
Incorporate il gorgonzola e mescolate delicatamente per distribuirlo in modo uniforme in tutto il risotto mentre si scioglie.
Dopo 2' unite anche la panna, il sale e il pepe e fate cuocere per 2' sempre mescolando.
Fate assorbire completamente la panna e servite.

Quiche integrale

Quiche integrale

Gr 250 di farina integrale
Gr 100 di burro
1 pizzico di lievito in polvere per torte salate
1 pizzico di zucchero
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
Gr 300 di broccoletti
Gr 250 di cavolfiore
1 cipolla bianca
Gr 200 di pomodorini ciliegia
Gr 50 di olive verdi snocciolate
Gr 60 di emmental
3 uova
1 dl di latte
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Vino rosso
4 cucchiai di olio
Sale

Mescolate la farina, il sale, lo zucchero ed il lievito; fate la fontana e mettete al centro il burro a pezzetti.
Impastate rapidamente unendo l'acqua necessaria per ottenere un im pasto liscio ed omogeneo. Appallottolatelo, avvolgetelo in pellicola e ponetelo in frigo per 1h.

Pulite i broccoletti ed il cavolfiore e lessateli in acqua bollente salata, prima il cavolfiore per 4', poi i broccoletti per 2'.
Scolateli.
Appassite nell'olio la cipolla affettata, unite i pomodorini e le olive, fate saltare, aggiungete la verdura, spruzzate di vino e mescolando lasciate evaporare.
Regolate di sale e fate intiepidire.
Sbattete le uova col latte, il prezzemolo, l'emmental tritato ed un pizzico di sale, versatele sulle verdure e mescolate il tutto.

Stendete la pasta dello spessore di 5mm e foderateci la tortiera, pareggiate i bordi che rialzerete di circa 1cm con una striscia di pasta larga 2cm applicandola dall'interno.
Riempite con il composto di verdure e passate in forno a 190° per 35' e se dovesse colorire troppo durante la cottura coprite con carta d'alluminio.

12 nov 2008

TORTA CIOCCOLATO E NOCI

TORTA CIOCCOLATO E NOCI

100 g farina bianca,
100 g cioccolato fondente,
100 g gherigli di noce,
3 uova,
150 g burro,
250 g zucchero,
1 bustina vaniglina.

Preparazione:
tritate grossolanamente le noci. Spezzettate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria con il burro, mescolando in continuazione. Lasciate raffreddare, intanto scaldate il forno a 150°. Alla crema di burro e cioccolato unite le uova, lo zucchero e la vaniglina montando con la frusta elettrica. Quando si è tutto ben amalgamato unite la farina, mescolate accuratamente, poi le noci, versate in uno stampo rivestito con carta apposita e ponete in forno per mezz’ora. Lasciate riposare il dolce in forno per un quarto d’ora prima di sformarlo.
Il dolce può essere rifinito con una glassa al cioccolato, fondente o bianco, e decorato con gherigli di noci.

11 nov 2008

Strudel di ricotta all'arancia e cioccolato

Strudel di ricotta all'arancia e cioccolato

Gr 500 di ricotta
Gr 150 di farina 00
Gr 50 di farina di riso
Gr 50 di burro
Gr 50 di mandorle
Gr 50 di cioccolato fondente
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio abbondante di miele d'acacia
1 cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata
Cannella in polvere
Sale
Fettine di arancia
Zucchero per decorare

Preparate l'impasto con la farina bianca, quella di riso, il burro ammorbidito, lo zucchero, mezzo cucchiaino raso di cannella e un pizzico di sale, versando, se serve, un pò d'acqua.
Quando pronto lasciatelo riposare per almeno 45'. Tostate le mandorle in un pentolino a calore basso per 5', poi lasciatele raffreddare e tritatele.
Mescolate la ricotta insieme al miele, alle mandorle, alla scorza d'arancia e al cioccolato ridotto in scaglie.
Dividete in 4 parti la pasta e stendete 4 piccole sfoglie, distribuitevi la crema di ricotta e arrotolateli.
Infornate i piccoli strudel a 190° per circa 25-30'.
Serviteli tiepidi accompagnandoli con fettine di arancia leggermente caramellate in padella con poco zucchero.

Budino di castagne

Budino di castagne

Lessate delle castagne e passatele.
Unite un pò di zucchero a velo, uvetta o pinoli, e poco Rhum se non ci sono bambini.
Mettete in frigo e lasciatelo rassodare.
Servitelo a fette con poca panna montata.

7 nov 2008

Mozzarella impanata

Mozzarella impanata



300 gr di mozzarella
50 gr di farina 00
2 uova
100 gr di pane grattugiato
olio d'oliva per friggere


Preparazione:
Per prima cosa fate sgocciolare bene la mozzarella. Rompete le uova in un piatto fondo e battetele leggermente. Tagliate la mozzarella a fette spesse, infarinatele, immergetele nelle uova e poi nel pane grattugiato.
Mettetele in frigo x almeno mezz'ora.
Ponete sul fuoco una padella per il fritto con abbondante olio d'oliva e quando sarà bollente mettetevi le fette di mozzarella. Fatele dorare e sgocciolate su carta assorbente da cucina.
Naturalmente si possono fare anche in forno o su una padella tipo testo romagnolo.

6 nov 2008

Dolcificanti molto amari

Aumentano i dubbi sul reale effetto dei dolcificanti sintetici:
più che aiutare a perdere peso, sarebbero infatti tra i principali responsabili dell'allarmante crescita dell'obesità in tutti i paesi industrializzati. La rivista 'Jama', in un articolo dedicato agli ultimi studi usciti sull'argomento (di laboratorio, ma anche epidemiologici e clinici), spiega perché.

Dal punto di vista fisiologico, i dolcificanti stimolano i centri cerebrali del gusto in modo diverso, molto di più rispetto allo zucchero normale (lo si è visto con la risonanza magnetica funzionale), e per questo aumentano indirettamente il desiderio di dolce. Inoltre alterano il metabolismo perché al gusto dolce non corrisponde, come atteso dal corpo, un apporto di calorie, e il mancato rifornimento calorico induce l'organismo a cercare altro cibo dolce, accumulando così calorie non necessarie.

Negli animali l'effetto deleterio è molto evidente: se vengono nutriti con dolcificanti, assumono più calorie totali e guadagnano più in fretta peso rispetto agli animali che hanno una dieta che comprende zucchero normale, e hanno un innalzamento della temperatura corporea diverso da quello atteso.

Gli esperti, che hanno rilevato risultati simili con diverse molecole (aspartame, saccarina, sucralosio e altri), e li hanno spesso confermati con test in vitro, sono concordi sulla necessità di compiere studi sull'uomo più approfonditi e prolungati. Anche perché i dati di consumo ed epidemiologici sono preoccupanti: nel 1987, negli Stati Uniti, coloro che consumavano prodotti dolcificati erano poco meno di 70 milioni, ma nel 2000 erano già 160 milioni; nello stesso periodo, l'incidenza dell'obesità è passata dal 15 al 30 per cento della popolazione totale. Ciò dovrebbe quantomeno indurre a un consumo molto più cauto di questi prodotti, in attesa che siano disponibili ricerche e studi definitivi.

Gratin di patate e carciofi


Gratin di patate e carciofi

Ingredienti:
6 patate
5- 6 carciofi
Pangrattato
1 limone
Olio
Sale

Sbucciare le patate e tagliarle a fettine molto sottili, meglio se fate col robot. Dei carciofi utilizzate i cuori con un pezzetto di gambo ben pelato, oppure usare i cuori di carciofo surgelati già pronti. Se si utilizzano quelli freschi, si tagliano a metà nel senso della lunghezza e vanno messi subito in acqua acidulata con il limone.
Togliere i carciofi dall'acqua e tagliarli a spicchietti sottili.
Prendete una pirofila ungetela e spolverizzatela di pangrattato. Adagiatevi un primo strato di patate cercando di sovrapporle un pò. Poi tocca ai carciofi che si possono mettere anche un pò distanziati tra loro. Continuate con gli strati alternati, ricordandovi di salare ogni strato e volendo anche di aggiungervi poco olio. Per l'ultimo strato potete alternare patate e carciofi. Mettete poi in forno a 180° finchè non si sarà formata una bella doratura.

Verdure in pastella


Verdure in pastella



Ingredienti per 4 persone:
Per la pastella :
65 gr di farina,
1 dl di birra bionda,
1 cucchiaino d'olio d'oliva,
1 albume.

Mettete la farina a fontana in una ciotola con l'olio e un pizzico di sale e versate la birra a filo, mescolando con una frusta e raccogliendo a poco a poco la farina dai bordi della fontana.
Quando tutta la farina è stata incorporata, coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare per 30' a temperatura ambiente.
Al momento di friggere, montate l'albume a neve ben ferma con un pizzico di sale e unitelo alla pastella, mescolando delicatamente con un cucchiaio per non smontare il tutto.
Tuffate le verdure nella pastella, lasciatele sgocciolare per qualche secondo e tuffatele nell'olio caldo.

4 nov 2008

PESCE FINTO

PESCE FINTO

200 gr. tonno sott'olio
200 gr. burro o margarina
100 gr. mollica di pane bagnata nel latte e strizzata
6 acciughe sott'olio
1 pugnetto di capperi
succo di 1/2 limone
maionese cetrioli sottaceto
1 formina abbastanza grande a forma di pesce
1 garza grande da rivestire la formina

Mettete il tonno, il burro o margarina (a temperatura ambiente), la mollica, le acciughe, i capperi e il succo di limone tutto dentro un frullatore.
Deve risultare una spuma soffice.foderate lo stampo con la garza leggermente umida, versate l'impasto e tenetelo in frigorifero finche non sarà indurito.
Poi sformatelo, togliete la garza e iniziate a decorarlo con i citriolini. fate l'occhio con un cappero, la bocca con una strisciolina di peperone. La maionese a parte.
E' delicatissimo buon appetito .

Strudel con carne e verdure

Strudel con carne e verdure

1 confezione di pasta sfoglia
250 gr. di manzo macinato
250 gr. tra sedano, cipolla carote e zucchine
2 uova
olio ex vergine
sale pepe
vino bianco
5 fette di pan carrè

In una ciotola mettete il macinato, un uovo intero, le verdurine tagliate precedentemente a cubetti, passare al mixer il pan carrè e unire anche quello, ma solo una parte, salate e pepate. Mescolate bene il tutto.
Formate un rotolo con il composto, rosolatelo nell'olio in forno per circa 15 min. Toglietelo e lasciatelo un pò intiepidire. Rotolatelo nel pan carrè che era avanzato, che si amalgami bene.
Stendete la pasta, rivestite bene il rotolo, chiedendolo bene ai lati, spalmatelo con l'uovo sbattuto e cuocete in forno a 200° per circa 20 min.
Lasciate intiepidire un pochino, altrimenti si rompe, e servite.

3 nov 2008

Il cioccolato si mette in mostra

Alba, la storia del Cibo degli dei

Una mostra golosa, un viaggio nella storia del cioccolato, dai Maya che scoprirono il seme della pianta del cacao, divenuto poi la bevanda degli dei, alla Nutella o alla Sacher di Nanni Moretti: tutto questo e molto altro si può trovare nella mostra ''Cioccolato. Dai Maya al XX Secolo” aperta presso la Fondazione Ferrero di Alba (Cuneo) e curata da Andreina d'Agliano e Fabrizia Lanza. La mostra punta a raccontare il cioccolato come passione tra le più diffuse e contagiose, come sensuale godimento e ''bruno piacere” che, racchiuso in una tazza dorata, sta in mano alla bella dama del dipinto di Emilio Rizzi scelto, non a caso, a simbolo della mostra.

E' la storia di un'avventura che comincia lontano nel tempo e nello spazio, nella giungla equatoriale dei Maya e che prosegue, nelle sezioni successive, con il racconto dell'evoluzione e dei cambiamenti che hanno accompagnato la lavorazione e la consumazione del cioccolato dal 1700 al XX secolo. In Spagna si trasformò quasi in una medicina, poi in bevanda alla moda, ammessa dai Papi anche in periodi di digiuno grazie ai suoi poteri corroboranti. Fu amata da Casanova per i suoi portentosi effetti sull'amore e sull'umore.



Le note di Mozart, che della cioccolata fu grande appassionato, accompagnano il visitatore tra dipinti, argenti e porcellane di varie manifatture europee che documentano il rito del suo consumo, a Versailles come a Roma. La mostra ripercorre poi la produzione e la lavorazione industriale, così come si è sviluppata a partire dall'Ottocento: dalla macchina per raffinare la pasta di cacao e miscellarla con zucchero e vaniglia, progettata nel 1802 dal genovese Bozelli, al processo che consente di isolare il burro di cacao partendo dalla pasta messo a punto dall'olandese Van Houten; dalla “invenzione” del cioccolato al latte del 1875, grazie allo svizzero Daniel Peter, alla creazione del cioccolato fondente attraverso la tecnica del “concaggio” ideata nel 1879 da Rodolphe Lindt a Berna.

Grazie a queste continue trasformazioni, il cioccolato smette di essere un patrimonio esclusivo e diventa un desiderio esaudibile per tutti, si diversifica moltissimo con l’obiettivo di raggiungere tutti e ovunque, assumendo le più diverse forme: pralina, cioccolatino, tavoletta. Macchinari, insegne storiche, immagini d’epoca e film consentono, nella sezione della mostra dedicata alle ottocentesche trasformazioni industriali, di vivere la magia della fabbrica del cioccolato, il luogo dove un seme diventa passione collettiva, espressa in mille forme e sfumature di sapori.



Il Novecento aggiunge al mito del cacao nuovi ingredienti: creatività e design. Grandi artisti, da Fortunato Depero a Federico Seneca a Leonetto Cappiello, vengono messi al lavoro per dar forza a marchi e prodotti. Sulla loro scia, scendono poi in campo esperti di pubblicità e di marketing che fanno di Nestlé, Suchard, Lindt, Tobler, Perugina, Caffarel, Venchi-Unica, Ferrero, Elah Dufour, Feletti, Pernigotti marchi noti a tutti.


Il Cioccolato. Dai Maya al XX Secolo
Alba, Fondazione Ferrero,
Fino al 18 gennaio 2009
Orari di apertura: da martedì a venerdì 15-19;
sabato, domenica e festivi 10-19.
Lunedì chiuso.
Ingresso gratuito. Possibilità di accesso e servizi per disabili. Giorni di chiusura 24, 25, 31 dicembre 2008 1 gennaio 2009

Disclaimer

Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge. n. 62 del 2001.